Washington guida le performance dell’export italiano

Il bilancio 2014 dell’export italiano extra-Ue viene riportato quasi in pari dallo scorso mese di dicembre, che si chiude in aumento del 5,3%, con Washington che fa da traino per l’intera annata grazie a tre miliardi di incremento (+10%).
Come riportato dal Sole24Ore, si tratta di un risultato globale frutto di vari squilibri economici, che se negli Stati Uniti vedono gli acquisti di made in Italy salire a 30 miliardi di euro, con risultati positivi anche sul fronte asiatico con la Cina, dall’altro lato fanno registrare drastici cali in Sudamerica e Africa Settentronale (meno 21%). Debole anche il Giappone a causa dell’aumentata imposta sui consumi e sempre negativa la Russia, che insieme all’Ucraina ci fa perdere 1,9 miliardi di euro, pur con lieve miglioramento per il mese di dicembre.
Per quanto riguarda le performance settoriali a influire negativamente sono l’energia, in particolare le riesportazioni di prodotti raffinati, e i beni intermedi, gli unici due comparti a non registrare risultati positivi.

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