10 trend del 2015 per nuove opportunità di business

Quali sono i trend da cavalcare per tutte quelle aziende che operando nel settore retail fanno dell’innovazione il loro fattore chiave? A questa domanda cerca di dare risposta uno studio di  trendhunter.com con spunti originali.
Il report anticipa i trend del 2015, identificando nuove idee e tendenze all’avanguardia in relazione ai più eterogenei settori industriali.
Il risultato annuale di numerose indagini e ricerche di mercato, a cura del network trendhunter.com, è uno strumento che si mette pertanto al servizio di retail, marketing, tecnologia e non solo, e che viene usato da compagnie quali Samsung, Pepsico, Target e Mattel per mettere in moto l’innovazione.

Tra le diverse tendenze rilevate dagli hunters vediamo ora alcuni dei top trend.
Trend 1 – Acquisto socializzato. Le social media apps diventano sempre più una guida in corso di shopping, offrendo ai consumatori una consulenza accessibile e a portata di mano, in un contesto dove esperienza e network vanno ormai di pari passo.

Trend 2 – Commercio di scambio. Un concetto apparente retrò come il baratto torna in auge e viene adottato da alcuni retailer come mezzo per soddisfare la richiesta di risparmio da parte del cliente, al quale può essere così concesso uno sconto. Un esempio? Ristoranti che riducono il costo della cena in cambio dei rifiuti alimentari.

Trend 3 – E-commerce su misura. La richiesta crescente di prodotti su misura viene soddisfatta dai brand attraverso servizi online personalizzati. Mentre i consumatori diventano sempre più dipendenti dall’e-commerce, tale aumento di bene customizzati soddisfa la perdita dell’esperienza di acquisto fisica.

Trend 4 – E-tail chiaroveggente. Il fenomeno di customizzazione del retail passa al livello successivo e lo shopping online diventa iper-personalizzato, in quanto sono i brand a dirigere il consumatore verso il prodotto desiderato, sulla base di alcune indicazioni da lui fornite.

Trend 5 – Marketing multisensoriale. Le strategie di marketing cercano di superare un mero interesse estetico e, nel tentativo di interagire con i consumatori a livello più profondo, puntano a campagne dinamiche che coinvolgono diversi sensi, integrando ad esempio elementi tattili e olfattivi.

Trend 6 – Meta marketing. L’era delle campagne di marketing maestose ed esagerate volge al termine e i brand cercano di promuoversi facendo appello alla realtà e spesso all’autoironia, secondo una forma pubblicitaria più facilmente riconoscibile dalla generazione Y e che si sta espandendo anche verso altre aree, quali il packaging.

Trend 7 – Packaging ritualizzato. La tendenza del brand riguardo al packaging è quella di focalizzarsi più sull’esperienza estetico-sensoriale che sul deterioramento, aggiungendo accessori e involucri, talora piuttosto elaborati, che rendono l’apertura del prodotto più di prestigio e assimilabile a un rituale.

Trend 8 – Ricompense competitive. Il tentativo dei brand di coinvolgere i consumatori passa attraverso attività agonistiche e sfide che, richiedendo capacità strategica e deduttiva, rendono l’esperienza con ricompensa finale più appagante e soddisfacente.

Trend 9 – Rifiuti come moneta. In un contesto di consumatori sempre più consapevoli dell’impatto che le loro abitudini hanno sull’ambiente, alcuni marchi stanno iniziando ad accettare i rifiuti e gli scarti come forma di pagamento. Tale spinta attiva da parte dei brand verso il riciclaggio ne rinforza infatti l’immagine positiva.

Trend 10 – Ribellione chimica. Ribellandosi contro gli agenti chimici utilizzati dai vari brand nei prodotti di personal care e non solo, i consumatori optano sempre di più per la creazione di prodotti naturali fatti in casa, come nel caso dei cosmetici DIY (Do It Yourself).

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