Dal "dance marketing" alle campagne "senza età": appuntamento annuale con la nostra selezione di tendenze per il prossimo anno by Trend Hunter

Quali sono le nuove dinamiche che delineano la comunicazione di marca oggi, destinate a diventare trendy nel prossimo futuro? Facciamo il punto sul tema, come da tradizione, con l'aiuto degli esperti di Trend Hunter, che ogni anno campionano le tendenze globali più "calde" del mondo business e consumer.

A seguire abbiamo selezionato per voi cinque tendenze che riguardano appunto l'ambito della comunicazione, indispensabili da conoscere per quei brand interessati a proiettare il loro sguardo a un 2021 proficuo e capace di parlare con rilevanza ai diversi target. Per ogni trend le relative case history più attuali.

Campagne senza età

La campagna "Age doesn't matter" di Knix, della quale vedete una foto sopra, celebra la bellezza ad ogni età. L'agenzia Grey Model, invece, è nata apposta per lavorare con modelle e più in generale testimonial senior. Sono sempre di più i marchi che scelgono di rivolgersi con nuova scioltezza e intraprendenza a un target maturo, del quale non si negano sensualità e tratti prima tipicamente associati solo a una data fascia anagrafica.

Fluidità di genere

Un trend che abbiamo già approfondito in un articolo ad hoc: la fluidità di genere, ovvero una rappresentazione della realtà che, semplificando, non considera il genere come una categoria biologica automaticamente binaria (uomo-donna), stabilmente alla nascita e come tale associata a una determinata estetica, ruoli, mansioni e così via. La tanto discussa comparsa per la prima volta di un uomo, il cantante Harry Styles, in abiti tipicamente femminili sulla copertina Vogue America (dicembre 2020) è stata oggetto di grande apprezzamento da parte di molti giovani e giovanissimi. Apple e Google, poi, hanno creato svariate nuove emoji che includono figure non binarie.

Linguaggi inclusivi

Questa tendenza si lega in qualche modo alle precedenti e non rappresenta tanto una novità assoluta quanto l'evolversi e lo svilupparsi di una crescente sensibilità ai temi di diversity e inclusione. I marchi stanno infatti capendo che il linguaggio quotidiano plasma il modo in cui la società vede il mondo. Di conseguenza, molti hanno lanciato nuove iniziative linguistiche inclusive che sfidano a ripensare a come certe parole sono utilizzate, dal tema antirazzista (il servizio di hosting per progetti software GitHub ha sostituito la parola "master" perché rimandava alla schiavitù) a quello anti-sessista, come nel caso di Babbel.

Raccomandazioni social autentiche

I marchi del mondo tecnologico stanno lanciando nuove app e spazi che consentono a cerchie social affiatate, composte da familiari e amici, di condividere i loro consigli su film, ristoranti e altro ancora. Questi strumenti mirano a sostituire i sistemi di recensione anonimi su cui molti fanno ancora affidamento, favorendo il passaparola tradizionale e autentico tra conoscenti. I consumatori bramano infatti raccomandazioni reali e imparziali, lontane da stratagemmi di marketing ormai noti. Tra queste Bingie, la piattaforma dedicata allo scambio di consigli su quali programmi e film guardare, oppure Friendspire, che oltre a questi ultimi tratta anche di libri, cibo e podcast.

Dance marketing

Le aziende stanno progressivamente aumentando la loro presenza sulle app social basate sui video con danze virali popolari. I brand utilizzano spesso queste piattaforme per il lancio di campagne di marketing che utilizzano il ballo. Spesso, queste campagne premiano i consumatori per la loro partecipazione con degli sconti. Un esempio in proposito è quanto fatto da Burger King su Tiktok (un canale ancora tutto da sfruttare) con la "Whopper Dance", oppure da Walmart per coinvolgere i genitori Millennial.

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