5 trend che rivoluzioneranno il marketing nel 2020

Sapete chi sono i Boomerlennials? O che cos'è la cultura k-pop? Ecco le tendenze in ascesa che secondo TrendHunter i brand non possono ignorare

Appuntamento annuale con le tendenze di business internazionali individuate dagli esperti di TrendHunter.com. Quali saranno, nello specifico, le novità in ascesa in ambito di marketing e relazione con i brand?

Ecco 5 trend da conoscere (e intercettare) per chi vuole restare al passo con i tempi.

1- Sempre più Boomerlennials

Sì, avete capito bene: Boomerlennial(s), che non sono altro che quella sotto categoria della generazione dei Boomer sempre più affine per gusti, prodotti ed esperienze ricercate ai Millennial, con cui scoprono di avere molto in comune. Da qui il neologismo che caratterizza questo particolare target, chiamato in alcuni casi anche "Perennial". Quello che i brand più all'avanguardia stanno facendo è utilizzare la strategia di marketing pensata per i Millennial per rivolgersi collateralmente anche a questo segmento senior, ma dal similare "spirito di consumo".

2 - Promozione P2P (peer-to-peer)
Che i consumatori si rivolgano ai loro pari quando si tratta di scambiare informazioni ed opinioni su prodotti/servizi non è una novità. Quello che invece sta emergendo è la capacità dei brand di intercettare e favorire questo scambio, magari all'interno di spazi da loro messi a disposizione. Un esempio? La piattaforma stile Instagram chiamata Itsapark e lanciata nel 2019 da H&M in versione beta. Uno spazio dedicato a domande e scambio di consigli su outfit, prodotti di moda e tutto ciò che concerne il fashion.

3 - Avventure personalizzate e interattive

Avete presente l'episodio interattivo di Black Mirror, su Netflix, dove era possibile scegliere man mano con il telecomando opzioni narrative diverse per far continuare la storia? Ecco, secondo TrendHunter questo format "scegli la tua esperienza" e/o con elementi interattivi sarà, in forme diverse, sempre più utilizzato da brand diversi in comunicazione, a partire dai branded content. Un esempio antesignano? I video horror lanciati da M&Ms su canali diversi per la campagna di Halloween 2017, che andavano già in questa direzione (vedi post sopra).

4 - Empowerment delle prime-volte
Sempre alla ricerca di relazioni più profonde e autentiche con i consumatori, i brand iniziano a focalizzarsi su momenti di passaggio collettivi, ovvero le "prime-volte": dalle mestruazioni al diventare genitori e così via. L'atteggiamento nei confronti dei rispettivi target rispetto a questi particolari momenti è empatico e di supporto, in una parola: di empowerment. Il brand del beauty Rael ha ad esempio creato delle scatole-kit di prodotti rivolti appositamente alle neo-mamme, mentre la piattaforma "Propose Too" offre consigli alle donne che vogliono fare la proposta di matrimonio al loro compagno, ribaltando la tradizione.

5 - L'ascesa della cultura k-pop

Originario della Corea del Sud, il K-Pop è uno stile di musica pop coreano che ingloba ideali di bellezza e gusto diversi da quelli occidentali. La mascolinità messa in luce è ad esempio raffinata e a tendenza "genderless". Questa cultura sta diventando sempre più popolare anche per la Generazione Z di Europa e Usa (se seguite i trend topic su Twitter ve ne sarete accorti) e porterà sempre più brand a guardare a collaborazioni alternative con i suoi esponenti.

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