5 vie per costruirsi una buona brand reputation online

L’esperto di digital marketing Ajay Prasad fissa alcuni fondamentali punti per la gestione dei feedback e delle recensioni pubbliche in rete.

È molto più facile credere alle cattiverie, come recitava Julia Roberts in un classico hollywoodiano. Una frase che nell’attuale contesto digitale, dove il feedback e lo sharing dominano come variabili sovrane, acquista tutta una nuova valenza.

Le recensioni e i commenti online degli utenti possono diventare una vera e propria manna celeste e a costo zero per brand awareness e reputation, dando vita a fenomeni virali che nessun investimento pubblicitario sarebbe capace di garantire. D’altro canto, per riprendere dal nostro incipit, una sola critica o esperienza di contatto negativa, non necessariamente fondata, può diffondersi a macchia d’olio e trasformarsi in traccia indelebile sulla fedina penale del marchio, facendogli perdere molto del terreno guadagnato con un sudato e buon lavoro.

La gestione della reputazione in rete deve diventare conseguentemente un asset sempre più strategico e che, in quanto tale, richiede un approccio strutturato. Come spiega allora l’esperto di digital marketing  Ajay Prasad, proprietario di Gmr Web Team, sono 5 le semplici regole base da cui partire concretamente e da seguire come un mantra.

  1. advocacyMonitoraggio e risposta immediata ad ogni review su ogni portale, pagina, social o spazio online, da quelli corporate a quelli dedicati alle recensioni. È questo il primo step per mostrare a clienti potenziali ed effettive che vi importa di loro, identificando e circoscrivendo parallelamente problemi futuri.
    - In caso di feedback positivo: ringraziare e fornire incentivi per ritornare.
    - In caso di feedback negativo: offrire aiuto per risolvere la situazione e fornire informazioni di contatto. Proseguire con un follow up dell’utente se non vi scrive/raggiunge.
  2. Intercettare le recensioni prima che vengano pubblicate, ad esempio attraverso i sondaggi online inviati subito dopo una transazione, un acquisto o una visita. Raggiungendo il cliente in anticipo e in privato gli si fornisce un canale espressivo che il più delle volte è sufficiente.
  3. Trovate i clienti felici e soddisfatti e spronateli a parlare di voi. Il meccanismo è simile al precedente e si deve focalizzare sul word of mouth positivo come risorsa da sfruttare e coltivare.
  4. feedback_giudizio_experience_recensioniUsate i feedback come consigli pratici per il vostro business, chiudendo il cerchio e integrandoli attivamente e concretamente nella vostra attività. All’ascolto e all’analisi deve seguire l’azione.
  5. Rimanete fedeli a voi stessi e alle vostre promesse iniziali, questo vi porterà non solo ad ottimizzare le vostre energie, evitando di disperderle in costruzioni macchinose e poco sincere, ma costituirà una base solida per un legame di fiducia a lungo termine con il consumatore. Essere onesti, in sintesi, non solo è bene ma conviene.

Può sembrare semplice, ma nella gestione ad esempio delle pagine Facebook aziendali si contano tutti i  giorni numerosissimi errori in contrasto a questi principi, con utenti che vengono ignorati o che ricevono risposte fallimentari. Senza menzionare gli epic fail generati direttamente dai brand  con comunicazioni ingenue, indelicate, di pessimo gusto…

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome