AB InBev: un congedo parentale più ampio e inclusivo

Un iniziativa che amplia il programma di welfare per migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti e di tutti i tipi di famiglie

Anheuser-Busch InBev, gruppo multinazionale attivo nella produzione di bevande alcoliche, ha annunciato l’introduzione di un nuovo programma globale sul congedo parentale. Quest'ultimo offre ai dipendenti che diventano genitori - per nascita, adozione o maternità surrogata - condizioni più favorevoli rispetto ai requisiti previsti dalla normativa vigente nei Paesi dove opera l’azienda.

La nuova policy globale per il congedo parentale di ABInBev, come spiega l'azienda in una nota, "include tutti i tipi di famiglie con l’obiettivo di sostenere i dipendenti in un momento importante della loro vita, come quello in cui diventano genitori".

Tutti i caregiver primari, ovvero il genitore che prende più del 50% di responsabilità nel fornire assistenza a il bambino durante le ore di lavoro tipiche, potranno disporre di un minimo di 16 settimane di tempo libero retribuito al 100%.
I caregiver secondari, ovvero il genitore che prende meno del 50% di responsabilità nel fornire assistenza a bambino durante le ore di lavoro tipiche, disporranno di un minimo di due settimane di tempo libero, sempre retribuito al 100%. I caregiver possono essere, come preannunciato, madre o padre con un nuovo figlio, accolto per nascita, tramite adozione o maternità surrogata.

La nuova policy ABInBev, include anche programmi di ritorno al lavoro per consentire ai nuovi genitori di mantenere un contatto costante con l’azienda, se lo desiderano, e sentirsi professionalmente tutelati e facilitati grazie a programmi di transizione mirati.

ABInBev ha anche regolato il congedo per la fecondazione in vitro (Fiv), offrendo due giorni retribuiti per trattamento - fino a quattro giorni di ferie pagate all'anno - per sostenere chi si sottoponga a trattamenti di fertilità. L’azienda ha anche predisposto l’estensione delle sale private per l'allattamento in tutti i mercati.

 

Come spiega Elena Stillavato, HR director del gruppo AB InBev:

Abbiamo elaborato un piano di welfare aziendale che mira ad offrire un ambiente piacevole e stimolante, a favorire la crescita e la valorizzazione dei talenti, anche attraverso nuove iniziative in grado di assicurare un benessere completo oltre ad altri benefit, per supportare il rientro al lavoro e bilanciare il work life balance, che sempre più spesso è al centro delle nostre iniziative.

Dal 1° giugno il Congedo Maternità e Paternità è già attivo a livello internazionale, anche se la piena implementazione della Global Policy di congedo parentale di ABInBev avverrà nei diversi Paesi in modo graduale.

In Italia, la Global Policy di ABInBev sul congedo parentale prevede che i futuri padri possano disporre di 6 giorni di congedo retribuito, da aggiungersi al congedo previsto per legge, in occasione della nascita dei figli (in aggiunta a ferie e permessi).

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