Tre aziende di acquacoltura norvegesi figurano tra le prime 4 al mondo nell'indice Coller Fairr, che prende in esame molteplici fattori di sostenibilità

L’acquacoltura norvegese si conferma anche quest’anno al vertice della classifica internazionale per la produzione di proteine animali più sostenibili al mondo secondo le valutazioni espresse dall’indice Coller FAIRR (di seguito Fairr), che prende in esame molteplici fattori, dalle emissioni di gas serra all'uso dell'acqua, dalla biodiversità al benessere animale e all'utilizzo di antibiotici, fino alle condizioni di lavoro e alla governance.

Delle sole quattro aziende identificate dall'indice come "a basso rischio" rispetto a una serie di fattori dimostrativi della sostenibilità, tre sono aziende norvegesi di acquacoltura: Mowi, il più grande allevatore di salmone al mondo, ha conquistato ancora una volta il primo posto, seguito da Grieg Seafood al secondo posto e da Lerøy Seafood al quarto, confermando così i risultati dello scorso anno. 

"L'acquacoltura norvegese continua ad essere il settore leader per i produttori di proteine sostenibili a livello globale -afferma Christian Chramer, ceo del Norwegian Seafood Council-. Questo a testimoniare il duro lavoro e l'impegno incessante di queste aziende e di tutta l’industria ittica, riconosciuta e premiata dall'Indice Coller Fairr ancora una volta". 

La Norvegia, in virtù del suo approccio sostenibile e alla gestione della pesca e dell'acquacoltura attraverso severe normative che proteggono le specie presenti nelle acque norvegesi, si conferma nazione ittica responsabile. L’acquacoltura norvegese è da sempre all’avanguardia in tema di sostenibilità -dichiara Gunvar Lenhard Wie, direttore Italia del Norwegian Seafood Council-. Siamo davvero orgogliosi che l’industria ittica norvegese, una pionera in questo campo, venga riconosciuta e premiata per il suo impegno, le innovazioni e il suo sviluppo a livello internazionale”.  

La metodologia Fairr continua a evolversi: le aziende sono tenute a fornire maggiori informazioni e a mostrare i progressi compiuti su un numero superiore di metriche rispetto a quando il rating è iniziato 5 anni fa, per cui diventa sempre più difficile classificarsi ai primi posti. Dei 60 produttori di proteine animali mondiali presi in esame, sono ben tre le aziende norvegesi produttrici di salmone a posizionarsi nei primi 4 posti e questo rafforza ancora di più il riconoscimento degli allevamenti di salmone norvegesi come leader in materia di sostenibilità. 

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