Agroalimentare: un punto su media e comunicazione del settore

Uno studio realizzato dall’Istituto Ricerche di Comunicazione

Quanti sono i giornalisti che scrivono di agroalimentare in Italia e quante le testate in cui si dà spazio a queste tematiche? Chi sono e cosa fanno gli addetti alla comunicazione che lavorano negli enti e nelle aziende del settore? Quali funzioni apportano maggior valore alle organizzazioni?
Per rispondere a queste domande l’Istituto Ricerche di Comunicazione di Roma ha dato vita alla prima ricerca su media e comunicazione nel settore dell’agroalimentare e ambiente.

Lo studio è stato commissionato da un network di esperti comunicatori del settore, che hanno sfruttato i risultati dell’indagine per mettere a punto un innovativo strumento: la prima Mailing List dei Giornalisti dell’Agroalimentare e Ambiente.

Tutti i numeri
Dall'indagine si ricava che in Italia ci sono circa 11.500 redattori, blogger e freelance che scrivono di queste tematiche, all’interno di quasi 5.300 testate generaliste e specializzate. I giornalisti lavorano per lo più in testate di livello nazionale (57% contro il 43% di chi lavora in testate locali). La tipologia di media che occupa più redattori che scrivono di questi temi sono i periodici cartacei, sebbene stia crescendo molto rapidamente il numero e il peso dei media online.

I dati relativi ai media di settore con l’elenco delle testate specializzate ritenute più autorevoli sono disponibili gratuitamente nel report sintetico della ricerca, scaricabile qui

Lo studio ha voluto anche indagare sul mondo della comunicazione di questo settore. Lo scenario emerso è molto evoluto e decisamente dinamico. Si stima che nel campo dell’agricoltura e ambiente operino circa 24.000 addetti alla comunicazione. Di questi il 36% lavora all’interno di strutture organizzate di ufficio stampa, relazioni pubbliche e pubblicità, mentre il restante 64% va diviso tra imprenditori, manager di startup, responsabili commerciali e freelance. Circa l’86% dei comunicatori opera nel settore privato e il resto in enti e organizzazioni pubbliche.

Per quanto riguarda le attività di comunicazione, i professionisti del settore segnalano tra le funzioni che apportano maggior valore (Roi) alla propria organizzazione: ufficio stampa e media relations (citata dal 72% del campione), Advertising classico (64%), Fiere ed eventi (57%), Attività in-store (56%), tutte le forme di Marketing digitale (54%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome