AgroFood BIC, l’acceleratore per le start-up

Aggregatore d'imprese dell'agrofood per cogliere opportunità di business dall'idea allo scaffale

È l’obiettivo che si sono dati diversi player italiani del settore agro-alimentare (ma non solo) dando vita a Bologna ad AgroFood BIC, un polo per l’accelerazione di promettenti start-up nei settori food&beverage ed agro-industriale (dunque tutta la filiera alimentare "from farm to fork", inclusi business correlati come packaging, biomedicale ed IT).

Granarolo, Gellify, Camst, Conserve Italia, Cuniola Società Agricola ed Eurovo sosterranno così le start-up nello sviluppo del loro progetto imprenditoriale con un focus specifico nei settori Healthy food and special needs, Tracciabilità dei prodotti food in chiave di food safety, Packaging sostenibile, Food Delivery (shelf life legata all’internazionalizzazione dei prodotti food), Precision Agriculture e altro.

L’incubatore di occuperà di affiancare le start-up nella conversione delle loro idee in iniziative imprenditoriali concrete, aiutandole a risolvere tutte le difficoltà organizzative, operative e strategiche; favorirà l’incontro tra giovani imprese, mondo del lavoro e investitori, combinando servizi di incubazione/accelerazione con competenze specifiche finalizzate a lanciare l’idea di business sul mercato; lo sviluppo iniziale delle start-up verrà sostenuto mettendo loro a disposizione stabilimenti pilota, assistenza in R&D, sviluppo del business, marketing e contabilità, affiancamento con professionisti e consulenti, accesso ad un network di relazioni nel mondo delle imprese e del credito e naturalmente uffici dedicati, spazi condivisi e strutture IT.

Ad occuparsi di loro c’è anche Gellify, la prima piattaforma di innovazione B2B in grado di connettere le start-up alle aziende tradizionali, garantendo accesso a investimenti, competenze e network, fattori chiave che abilitano la crescita.

“Dentro questo incubatore abbiamo un doppio ruolo – spiega Lucia Chierchia, managing partner di Gellify.  Innanzitutto siamo dei soci, quindi abbiamo messo i nostri soldi e le nostre competenze insieme alle altre imprese per costruire il programma di accelerazione; il secondo ruolo è quello di governance di tutto, in realtà quindi siamo quelli che guidano tutta la “macchina” e gli altri partner nell’andare a definire le focus area, identificare le start up, impacchettare le proposte, filtrarle, selezionarle, definire il modello di business”.

Ascolta l'intervista completa a Lucia Chierchia:

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