La Gdo al servizio del territorio

Come i retailer declinano la sostenibilità sociale al servizio del territorio nel quale operano. Un anno di attività

Dare risposte alle emergenze create dalla crisi pandemica, con uno sguardo rivolto soprattutto alle famiglie bisognose e alle associazioni che le assistono. Salvaguardare l’ambiente e la salute in senso più ampio. Sullo sfondo restano le iniziative culturali, che dalla scorsa primavera si trovano a fare i conti con le restrizioni agli spostamenti imposti dalla pandemia di Covid-19. Sono queste le principali tendenze che emergono da una ricognizione ampia (anche se non esaustiva di tutti gli sforzi fatti) sulle iniziative realizzate dai gruppi della gdo a sostegno dei singoli territori, uno degli ambiti su cui si gioca in maniera più forte la sostenibilità e la Csr con il suo accento sulla responsabilità di impresa.

Aiutare, ma anche svagarsi

Emblematica l’iniziativa realizzata, lo scorso settembre, da Pam Panorama in occasione dell’inaugurazione del punto di vendita Appia a Roma. “Siamo partiti con una mappatura delle esigenze del territorio e abbiamo contattato la parrocchia di quartiere che fa da riferimento per le famiglie bisognose -racconta Dominga Fragassi, responsabile marketing, comunicazione corporate di Pam Panorama-. Una volta raccolte le necessità, abbiamo deciso di finanziare il campus estivo. Allo stesso tempo, abbiamo messo a disposizione dei clienti del punto di vendita gift card da diversi tagli, che possono essere acquistate e donate alla parrocchia per destinarle alle necessità emergenti”. Sul fronte del coinvolgimento della comunità, Pam Panorama ha puntato su una serie di eventi ricreativi nel quartiere pensati per i cittadini grandi e piccoli dopo il difficile momento dei lockdown, come lo spettacolo delle bolle di sapone o quello comico, il caricaturista, l’esibizione dei giocolieri e una merenda offerta.

Video per non dimenticare

In questo stesso filone si inquadra anche “Conad Centro Nord: il valore della Comunità nei giorni del Covid”, documentario che attesta l’impegno dei soci e della cooperativa (presente in Lombardia, e nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza) nei confronti dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria, nel 2020. Nel video scorrono le testimonianze delle varie collaborazioni con ospedali, associazioni, parrocchie e volontari, ma viene anche ricordata la continuità di servizio e di approvvigionamento garantita nelle settimane più difficili. Non a caso, l’Ad della cooperativa, Ivano Ferrarini, parla del video come di una vera e propria testimonianza dell’essere “impresa per la Comunità”, concetto integrante e qualificante del dna di Conad che ha nel socio la sua massima espressione di legame con il territorio e la comunità, come spiega Giuseppe Zuliani, direttore marketing e comunicazione del Consorzio Conad (si veda pag.30).

Anche Esselunga ha girato un video, dedicato ai propri dipendenti, per sottolineare il loro sforzo nell’essere stati sempre in prima linea, in alcuni dei momenti più difficili che si possano ricordare.

Restituire al territorio

Gli acquisti di prodotti alimentarli per donarli a chi ne ha più bisogno costituiscono uno dei filoni più importanti tra le iniziative delle gdo in favore dei territori. NovaCoop (la coop che gestisce la zona Nord-Ovest della Penisola) ha certificato le somme “restituite al territorio” nel corso del 2020, quantificandole in 10,09 milioni di euro, un ammontare che comprende le collaborazioni per destinare generi di prima necessità ad associazioni caritatevoli e mense per i poveri, ma anche nuovi progetti solidali per garantire la spesa a casa ad anziani soli e a categorie a rischio contagio nei momenti più duri del primo lockdown. Il solo “Buon Fine”, progetto di recupero delle eccedenze alimentari, ha ridotto lo spreco e destinato prodotti edibili a organizzazioni di volontariato per la preparazione di pasti alle persone in stato di indigenza per un valore di 5,68 milioni di euro.

In questo ambito è impegnato da tempo anche gruppo Unicomm (Selex), che per ogni punto di vendita ha stipulato un’apposita convenzione con onlus del territorio impegnate nell’aiuto della comunità, in modo da permettere la raccolta e la distribuzione del cibo consegnato alle famiglie in difficoltà. L’azienda segnala che nel corso del 2020 sono stati donati 285.855 kg di prodotti in esubero, corrispondenti a un valore di oltre 700.000 euro.

Carrefour Italia ha da tempo in corso una partnership con Banco Alimentare per la raccolta periodica di cibo che i clienti decidono di donare, destinato alle famiglie in maggiore difficoltà. Lo scorso anno è stata realizzata una raccolta dematerializzata, grazie all’utilizzo di speciali charity card acquistabili direttamente in cassa. A Napoli, poi, la Fondazione Carrefour ha finanziato il progetto “Social Tables Made in Cloister” per costruire un refettorio nel quale offrire un luogo di accoglienza e ristoro per la comunità locale.

Con il Banco Alimentare collabora da tempo anche Il Gigante (Selex), che, nell’ultima edizione, ha offerto la possibilità di acquistare uva in cassetta da 2 kg, donando per le famiglie bisognose del territorio una somma di denaro per acquistare beni di prima necessità.

Focus sul lavoro

Offrire opportunità di inserimento professionale a un gruppo di ragazzi con disabilità dello spettro autistico ad alto funzionamento, avviati a percorsi formativi sul campo. È l’obiettivo principale di “Buono e Solidale”, progetto di Maiora Despar Centro-Sud, che da tempo collabora anche con l’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, che si occupa di comunicazione sociale e raccolta fondi a sostegno di progetti e percorsi di inclusione sociale per ragazzi e famiglie italiane che vivono la sfida dell’autismo e della disabilità. Da questa collaborazione è nato “Sport Insieme”, iniziative che coinvolgono bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico e neurodiversità, in attività sportive che tengano conto delle loro esigenze individuali. Con la comunità di San Patrignano collabora da tempo Despar, in particolare per quanto riguarda il progetto di prevenzione WeFree, rivolto ai ragazzi dai 13 ai 19 anni, ai genitori, agli educatori e agli insegnanti di tutta Italia che prevede sia iniziative itineranti (spettacoli teatrali, dibattiti nelle scuole, workshop interattivi) sia momenti presso la Comunità con visite e iniziative dedicate alle scuole. Dal 2005, WeFree ha coinvolto 300.000 ragazzi e 1.500 scuole del territorio nazionale.

La salute oltre gli effetti pandemia

La crisi che stiamo vivendo ha aggravato la situazione di tutti coloro che soffrivano di patologie diverse dal Covid, che in molti casi si sono visti negare o rimandare le cure necessarie. Coop Alleanza 3.0 sostiene “Mi batte forte il tuo cuore”, progetto della Fondazione Policlinico Sant’Orsola per alzare il numero dei trapianti all’interno della struttura, che in media esegue 28 trapianti all’anno, registrando la più alta sopravvivenza post-intervento in Italia (80% dopo 5 anni, contro la media nazionale del 73%). La cooperativa partecipa alla raccolta fondi per l’acquisto dell’Organ care system (macchinario ad alta tecnologia), destinando l’1% di quanto ricavato dalla vendita della linea Bene.sì Coop, la mdd che firma i prodotti per esigenze alimentari specifiche, con ingredienti funzionali e free from.

Voglia di cultura

La cultura è un terreno privilegiato di dialogo con i territori, e i privati compensano spesso le ristrettezze dei budget pubblici. Esselunga ha voluto dedicare a Milano, dove è nata, la sua più recente iniziativa di Csr territoriale annunciando che diventerà socio fondatore permanente del Teatro La Scala, con un versamento di 6 milioni di euro. Un’iniziativa che la presidente Marina Caprotti ha spiegato con la volontà di “salvaguardare il valore dell’arte e con essa l’occupazione degli artisti e di tutto il mondo che vi ruota attorno. Oggi più che mai riteniamo necessario contribuire al valore della cultura sostenendo il teatro, la musica e la danza”.

“Orizzonti Solidali” è un concorso riservato alle organizzazioni del terzo settore per realizzare in Puglia progetti in ambiti quali assistenza, sanità, ambiente e cultura. “Siamo alla nona edizione e in questi anni abbiamo contribuito a realizzare 86 progetti con un finanziamento di oltre 1,5 milioni di euro” racconta il direttore operativo Francesco Pomarico, che ricorda anche l’impegno con il “Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi”, concorso letterario aperto alle case editrici di tutta Italia e riservato agli autori che abbiano pubblicato il loro primo romanzo.

Non solo Covid

Uno degli eventi che ha più colpito l’opinione pubblica è stato il crollo del Ponte Morandi a Genova. Sogegross ha riacquistato il camioncino Basko, la sua insegna di supermercati, rimasto sul moncone del viadotto a pochi metri dal vuoto il giorno del crollo e divenuto un simbolo della tragedia. Una decisione presa dopo che la società Damonte, che aveva in appalto le consegne per Basko, lo aveva venduto a una società lombarda. Grazie all’acquisto da parte di Sogegross il camioncino è stato messo a disposizione del Comune di Genova per impieghi di utilità pubblica.

Novacoop in sostegno dell'istituto Candiolo

Mi batte forte il cuore, Coop Alleanza 3.0

Gabrielli valorizza il territorio tramite la street art

Unicoop Firenze. Parterre luogo di tutti a Pistoia

Natale da donare alla comunità Aspiag

Buono & Solidale. Maiora Despar Centro Sud

Buono Solidale. La Csr durante il Covid di Conad Centro Nord

Buono Solidale. I dipendenti di Esselunga raccontano

Le Parole chiave del legame Retail-territorio-Comunità

Ambiente
Al centro di tutte le iniziative per ridurre i consumi di energia, e le emissioni di CO2 nell’atmosfera, l’uso della plastica soprattutto nel packging dei prodotti.

Bisogni alimentari
Tra le iniziative più diffuse vi è la possibilità di donare cibo alle associazioni che assistono le famiglie in maggiore difficoltà sia coinvolgendo la propria clientela sia in maniera autonoma.

Cultura
Da sempre un ambito oggetto di iniziative di Csr, dal sostegno ai luoghi della musica alla promozione di aspiranti scrittori, di qualunque età, da quelli piccoli agli adulti, per non parlare di preservare monumenti e piazze locali.

Emergenza Covid19
Le misure in questo caso sono state strutturate principalmente attraverso donazioni sia a ospedali per sopperire a quello che serviva (dalle mascherine alla spesa per infermieri e medici) sia a parrocchie e altri enti che assistono le persone in condizioni difficili.

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