Al via il secondo anno di Resto al Sud Academy, scuola nata con il contributo di Conad

Francesco Pugliese, ad Conad
Francesco Pugliese, Ad Conad
L’accademia del web prevede un percorso di formazione di giovani che risiedono in quartieri disagiati e hanno un’inclinazione per il mondo digitale, per l’innovazione e i social media

Si apre oggi il secondo anno di Resto al Sud Academy, la scuola online rivolta a giovani talenti digitali nata con il contributo di Conad, della scuola di formazione di Ninja Marketing e di Tiscali. Per il simbolico taglio del nastro è stato scelto l’Istituto tecnico industriale G. Ferraris di Napoli, che ha sede nel quartiere di Scampia, area a rischio della città.

Com’è strutturata Resto al Sud Academy. È nata come un’accademia del web, con un percorso di formazione di giovani che risiedono in quartieri disagiati e hanno un’inclinazione per il mondo digitale, per l’innovazione e i social media. La scuola li sostiene garantendo l’accesso gratuito ai corsi di studio e li indirizza alle nuove professioni proponendo un modello di sviluppo diverso per le zone del Mezzogiorno che versano in condizioni di maggiore criticità e precarietà, con l’obiettivo di evitarne lo spopolamento e combattere il degrado e le mafie.
Durante il primo anno i ragazzi hanno frequentato i master online in Digital marketing (100 ore formative) e Social media marketing (80 ore) e seguito i corsi Seo & Sem strategy (90 ore), Facebook marketing (50 ore), Diventare freelance (80 ore), Marketing low cost (90 ore) e E-mail marketing (50 ore). La frequentazione è stata integrata con eventi organizzati a Catania, Taranto (due volte) e L’Aquila.
Le selezioni per la seconda edizione di Resto al Sud hanno preso avvio la scorsa estate. Sono state presentate oltre 200 restoalsud-academyokdomande di partecipazione, vagliate da una commissione interna di Resto al Sud Academy, e organizzati tre eventi – a Cosenza, Lampedusa, Foggia e Caserta – per la ricerca di giovani talenti. L’Academy assegna borse di studio della durata di dieci mesi a giovani talenti digitali grazie al sostegno determinante di Conad che ha creduto nel progetto e lo ha reso fattibile assieme a Tiscali e Ninja Academy.
All’interno del portale www.restoalsud.it sta crescendo una vera e propria accademia del web; un’accademia gratuita che permette ai giovani che hanno un’inclinazione per innovazione e social media di conoscere il mondo digitale e prendere coscienza che si può rimanere nel Mezzogiorno a lavorare, senza cedere al disagio e alle mafie.

Il ministro presente all’inaugurazione. Alla cerimonia di inizio anno hanno partecipato il ministro della Giustizia Andrea Orlando e l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese che hanno consegnato l’attestato di frequenza

Andrea Orlando
ministro della Giustizia Andrea Orlando
in Innovazione e social media ai sei studenti che si sono diplomati nella prima edizione del progetto Resto al Sud: Marina Finaldi (Napoli, Scampia), Andrea Saluti (Palermo, Zen), Maria Alagni (Taranto, Tamburi), Irene Sapienza (Catania, Librino), Alice Strano (Cagliari, Sulcis) e Daniele D’Innocenzo (L’Aquila, progetto case post terremoto).
Nell’occasione sono presentati anche i partecipanti selezionati per la seconda edizione: Orazio Giammona di Lampedusa, Eliana Riva di Caserta, Lia Giannini di Cosenza, Antonella Guerriero di Potenza e Ilario Falcone di Foggia. “Per sconfiggere il rischio dell’isolamento, del degrado sociale e culturale ritengo sia molto importante coniugare i talenti, le nuove tecnologie e le periferie delle città” afferma il ministro Orlando.
“Lo studio e l’impegno di tanti giovani sono i pilastri di una società basata sulla cultura della legalità e sul lavoro - sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese - L’Italia non può reggere lo sviluppo senza un contemporaneo reale sviluppo del Mezzogiorno. Occorre però una seria politica degli investimenti pubblici e privati che superi la logica dell’assistenzialismo e spenda i fondi che la Comunità Europea mette a disposizione. Il Paese ha bisogno di un radicale cambiamento: la risposta non può che venire da governo e Regioni. Guardando alle forze sane del Paese, il progetto di Resto al Sud Academy indica una direzione da seguire e far crescere”.

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