Vichy, La Roche-Posay, CeraVe e Skinceuticals: i marchi del gruppo L’Oréal distribuiti nelle farmacie e parafarmacie italiane danno vita a L’Oréal Dermatological Beauty, evoluzione della divisione Active Cosmetics.
Le ragioni del rebranding
“Il cambio di nome accompagna i forti cambiamenti del contesto in cui viviamo: i disturbi cutanei sono in aumento, così come il ricorso a pratiche di medicina estetica accelerate dal tempo speso sui social media e dallo zoom boom – racconta Gianguido Bianco, direttore generale della struttura -. Questo nuovo nome ci permette di esprimere più chiaramente chi siamo: la divisione L’Oréal con brand complementari che affianca i professionisti della salute per assisterli nel prendersi cura delle problematiche della pelle dei pazienti e per aiutare i consumatori nell’esigente ricerca della bellezza”.
Il mercato potenziale
Oggi più di 2 miliardi di persone nel mondo riscontrano problemi alla pelle: In Italia si tratta di una persona su 41. Questo dato è destinato a crescere perché la popolazione italiana sta invecchiando: è la seconda popolazione più vecchia al mondo dopo il Giappone con il 23% di over 65.
I baby boomer si sentono più giovani rispetto alle altre nazioni: iniziano a sentirsi vecchi a 70 anni vs 56 dell’Europa3, sono dinamici e connessi, il 92% possiede uno smartphone e il 46% di loro usa canali digital per rimanere informato4. Nel beauty cercano age positivity, chiara efficacia e self care.
Le conseguenze del Covid
Inoltre, dopo l’esperienza pandemica passiamo molto più tempo collegati a device che ci trasmettono la nostra immagine e l’esposizione continua ai nostri difetti e l’uso di filtri aumenta anche la consultazione dei medici estetici per cui l’Italia è già il secondo Paese (dopo la Germania) nell’Unione europea, con l’acido ialuronico e il botulino ai primi posti.
“ Con L’Oréal Dermatological Beauty proseguiamo nel nostro impegno per portare ovunque soluzioni dermocosmetiche sostenibili che possano davvero cambiare la vita delle persone grazie a brand nati per rispondere a esigenze legate sia a problematiche specifiche che al desiderio di bellezza – commenta Emmanuel Goulin, presidente e ad di L’Oréal Italia”.