Alberghi meno cari

Turismo – I prezzi degli hotel sono scesi globalmente del 17% nei primi 6 mesi del 2009. Italia, “ferma” al -12%, è il quarto paese europeo con le camere più care. Questi i risultati di una ricerca di Hotels.com

Chi può, prepari la valigia. Perché che stia pensando a un weekend in una capitale europea o a una vacanza balneare in sud America, o magari a un soggiorno benessere in qualche splendido resort dell’estremo oriente, ci sono buone probabilità che partendo ora possa spendere un bel po’ di meno dell’anno scorso. Più di un sesto, a volte un quarto in meno.

La rassicurante (per i viaggiatori) notizia viene dall’analisi sull’andamento dei prezzi delle camere di albergo in tutto il mondo condotta periodicamente da Hotels.com, società del Gruppo Expedia che consente di prenotare online oltre 100.000 strutture. Secondo l’ultimo Hotel Price Index, che si basa sulle prenotazioni effettuate in circa 78.000 alberghi in 13.000 destinazioni, il costo dei soggiorni nella prima metà del 2009 ha subito una riduzione del 17% a livello mondiale e del 16% a livello europeo rispetto allo stesso periodo del 2008, raggiungendo livelli simili a quelli del gennaio 2004 (data di inizio dell’analisi da parte di Hotels.com).
La riduzione più drastica riguarda i prezzi delle camere in America Latina con una diminuzione del 18% rispetto allo scorso anno, seguita dal Nord America e dall’Asia con il -17%, nel lasso di tempo di 12 mesi. Solamente le tariffe alberghiere della regione caraibica hanno registrato un ridimensionamento ridotto, del 2%.
In Europa il costo dei pernottamenti è calato a un ritmo via via più sostenuto con il peggioramento della crisi finanziaria: nel quarto trimestre 2008 le tariffe erano diminuite del 10%, nel primo trimestre 2009 del 15% e nel secondo trimestre 2009 del 16%.

In Italia gli hotel hanno abbassato di meno i prezzi (-12%) rispetto alla maggior parte dei paesi europei (-16%), passando nel primo semestre di quest’anno da una media di 121 euro del 2008 a 106 euro.
Tra le mete turistiche più gettonate, le uniche città al mondo che hanno visto un incremento dei prezzi medi degli hotel sono Rio de Janeiro (+17%), Gerusalemme (+8%) e Istanbul (+1%). La meta più costosa è Abu Dhabi: una camera in un albergo in città costa in media 190 euro (nel 2008 erano 205, il 7% in più).

Irlanda al ribasso, Svizzera la più cara

In Europa, penalizzata anche da una moneta forte per quanto riguarda l’area Euro, il rimedio anticrisi di sempre, che consiste nell’abbassare i prezzi per mantenere lo stesso livello di occupazione delle stanze, ha colpito ovunque. Con ribassi sul costo medio pagato per gli hotel in tutte le destinazioni da sempre più visitate del Vecchio Continente.

Sette paesi in particolare quali Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Austria, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, hanno registrato una diminuzione dei prezzi di oltre il 20%.

In prima fila nella guerra dei ribassi troviamo l’Irlanda, paese con un mercato di viaggi domestici ridotto che si è visto costretto ad effettuare tagli drastici nei prezzi per attirare viaggiatori da oltremare con possibilità limitate di spesa. Con un costo a camere media ribassato del 26%, passato da 108 euro nel 2008 a 80 euro nei primi mesi 6 di quest’anno.
Tra i Paesi che hanno visto un forte taglio dei prezzi (oltre il 20%) troviamo Norvegia (-24%), Austria (-23%) e Regno Unito (-22%): destinazioni tradizionalmente costose che hanno per così dire abbassato le pretese. In linea con questa riduzione anche Polonia, Ungheria (-23%) e Repubblica Ceca (-21%) che sono, ad oggi, le mete in assoluto più convenienti con prezzi intorno ai 70 euro a camera.
Il paese europeo più costoso si riconferma essere la Svizzera che, nonostante una caduta dei prezzi del 12% rispetto all’anno scorso, ha registrato un costo medio di una camera di 139 euro a notte (era 158 euro nello stesso periodo del 2008).

L’Italia è il quarto Paese più caro dopo Svizzera, Danimarca e Norvegia. Il costo medio di una camera da gennaio a giugno 2009 è stato di 106 euro, -12% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Francia e Grecia sono state le uniche due destinazioni in Europa in cui i prezzi sono scesi meno del 10%.


In molte capitali ribassi fino a un quinto
Passando a considerare le città, in Europa la più cara nei primi sei mesi dell’anno è risultata Montecarlo, con un costo medio per camera di 178 euro a notte (l’anno scorso era di 193 euro, - 8%). La più cara del 2008, Ginevra, scivola al secondo grazie a un decremento dei prezzi del 12% (per cui ora “bastano” 171 euro per soggiornare in una camera in città). Il terzo posto è saldamente presidiato da Venezia, con 138 euro in media per camera a notte.

Le città in cui i prezzi sono calati in modo più significativo sono state Dublino e Barcellona (-27% rispetto all’anno scorso), seguite a breve distanza da un numero di altre grandi città dove i prezzi sono calati di un quinto o quasi: tra queste Budapest, Praga, Vienna, Madrid, Londra e Oslo.

In Italia calano anche le presenze
I prezzi in Italia sono calati in misura minore rispetto agli altri Paesi in Europa e nel mondo, nonostante la crisi che da tempo attanaglia gli albergatori e che ha registrato un costante calo di presenze nei primi sette mesi dell’anno (-10,6% a giugno e -3,4% a luglio), con una boccata d’ossigeno solo ad agosto, (+2,3% di pernottamenti), non sufficiente per riportare a pari la situazione, che registra un calo di presenze alberghiere da gennaio ad agosto del 5,1% (dati Federalberghi).

È il quarto paese con i soggiorni più cari in Europa, con Venezia che si riconferma la città più costosa d’Italia e terza in tutta Europa seguita da Milano e Roma, che hanno subito un taglio rispettivamente del 17% e 13%. Il taglio di prezzi più drastico si registra a Firenze, dove i costi sono scesi più della media europea (-20%).

La crisi del settore sembra non avere spaventato gli albergatori di Siena e Rimini, uniche due città in Italia con segno positivo che hanno visto un incremento dei prezzi rispettivamente del 3% e 1%.

A Praga con 70 euro, a Montecarlo con 178

Variazione prezzi medi per camera nella prima metà del 2009 in 19 paesi e 27 città europee

Fonte: Hotels.com

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