Alce Nero cambia linguaggio per distinguersi come esperto del biologico

Una campagna di comunicazione che adotta il bianco e nero, ma anche un registro linguistico semplice, lineare, assertivo e nuovo per il brand

In un contesto in cui il biologico cresce e si sviluppa, Alce Nero punta a distinguersi ulteriormente rinsaldando il proprio posizionamento di lunga data ed expertise sul tema. Per farlo, il brand sceglie un nuovo tipo di comunicazione.

Nella campagna in onda dal 15 settembre, e firmata Pink Lab, Alce Nero adotta infatti un diverso registro linguistico: semplice, lineare, assertivo. Al centro dello spot (video sopra) il contrasto bianco e nero ma anche immagini di maggiore forza e vigore rispetto al canonico "racconto della tradizione".

L'obiettivo è quello di raccontare l’autenticità in una sola istanza: Bio si nasce. Bio si cresce. Bio si è. Nero su bianco. Il tutto forti di un marchio nato nel 1978 dall’intuizione di "giovani pionieri che hanno saputo immaginare un modo diverso di coltivare la terra e produrre il cibo, ancor prima che una regolamentazione europea (arrivata solo nel 1991) sancisse le basi del biologico", come si spiega in una nota.

Lo spot, declinato in più soggetti, propone suggestioni sempre differenti ed evocative. Starcom, The Human Experience Company, agenzia media che si occupa della pianificazione, ha elaborato una strategia che coinvolge tv, digital e social media (anche con product placement). L'intento è quello di raggiungere un’utenza specifica, attenta alla salute e al benessere.

 

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