Allarme accise su birra e vino: a rischio migliaia di posti di lavoro

Non basta, come afferma AssoBirra, che fra luglio e settembre le vendite di birra siano diminuite del 26%, ora si teme anche per i microbirrifici, per via dell'aumento del prezzo di vendita che ne deriverebbe, in presenza di un prezzo già alto per via della limitata produzione, con evidenti ripercussioni negative sulle quantità vendute.
Assobirra sostiene che invece di portarsi a casa pochi milioni di euro di tasse, se il governo decidesse di porre le accise italiane a gennaio a livello dei valori della Germania e della Spagna, il settore potrebbe creare quotidianamente 20 posti di lavoro (7mila in un anno). L'aumento di gennaio è oltretutto il più alto registrato in Europa negli ultimi 20 anni a eccezione della Grecia nel 2009.
Il settore della birra vale 3,2 miliardi di euro, con 136mila posti di lavoro suddiviso su 200mila imprese.

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