Secondo stime della società eMarketer, il commercio online negli Usa realizzerà nel 2020 vendite al pubblico per un totale di 794,5 miliardi di dollari, +32,4% anno su anno, un incremento che si staglia altissimo sulla linea piatta delle vendite realizzate dalle catene brick-and-mortar che registreranno un calo del 3,2% (scendendo a 4,7 trilioni).

I primi dieci retailer nell'eCommerce rappresenteranno a fine 2020 il 63,2% di tutte le vendite online in Usa nel 2020, +57,9% versus il 2019.

Secondo la società di analisi di mercato ComprarAcciones.com, da cui riceviamo questi feed, le vendite di Amazon Prime Day nel 2020 ammontano a 10,4 miliardi di dollari, +45%  rispetto al 2019 quando lo stesso evento ha totalizzato 7,16 miliardi. Amazon ha una quota di mercato Prime Day (prime 30 ore dell’evento) del 91,6% (Edison Trends). Seguono, molto alla lontana, Walmart (3,4%) e Best Buy (3.0%).

Amazon stima di aver venduto oltre 260 milioni di prodotti, +47% rispetto ai 175 milioni di articoli del 2019. I membri di Amazon Prime hanno risparmiato 1,4 miliardi di dollari. Le piccolo e medie imprese hanno venduto prodotti per un valore equivalente a oltre 3,5 miliardi di dollari, +60% in più rispetto al 2019, rappresentano un terzo di tutte le vendite realizzate nel corso dell’evento.

Le vendite del Prime Day spingeranno il Q4 di Amazon a 100 miliardi di dollari per la prima volta. Ma anche gli altri retailer omnichannel e pure player hanno beneficiato dell'evento: le vendite online in Usa sono aumentate del 76% nel day 1.

eMarketer stima per l’eCommerce Usa un incremento anno su anno del 35% a un totale di 190 miliardi in novembre e dicembre 2020.

 

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