Annunci pubblicitari: cinema, tv e social a confronto sull’attenzione

In un anno di crescita di spettatori e incassi e ottime prospettive per il 2025, le potenzialità del grande schermo durante il pre-show nella ricerca di Omnicom Media Group

Il grande schermo delle sale cinematografiche si conferma un mezzo ideale per trasmettere messaggi pubblicitari, anche lunghi e articolati. La maggioranza degli spettatori entra in sala con largo anticipo rispetto all’inizio della proiezione, con il 50% già presente al 2° minuto dei contenuti pre-show. Questo crea un crescendo di attenzione che rende il cinema un palcoscenico ideale per i messaggi dei brand.

Sono le evidenze emerse dalla ricerca “Beyond Visual Attention: quando la comunicazione incontra il grande schermo”, presentata da Omnicom Media Group durante un evento organizzato dalla Fcp (Federazione Concessionarie di Pubblicità) che ha evidenziato le differenze significative nell’attenzione del pubblico verso la pubblicità nei cinema, in Tv e sui social media. I dati mostrano che il cinema è il mezzo più efficace per catturare l’attenzione degli spettatori, con un’attenzione media dell’87% per 26 secondi, rispetto alla TV e ai social media.

Tv e social media a confronto con il grande schermo

L'annuncio sul piccolo schermo televisivo mostra un’attenzione del 52% per una durata media di circa 10 secondi. Questo significa che meno della metà degli spettatori presta attenzione agli annunci pubblicitari e per un periodo di tempo molto più breve rispetto al cinema. La tv, pur essendo un mezzo tradizionale e ampiamente diffuso, non riesce a mantenere l’attenzione del pubblico come il cinema.

Se il confronto si allarga ai social media, ad esempio TikTok, emerge che il livello di attenzione è molto elevato (90%) ma con una durata di circa 3 secondi. Questo indica che, sebbene gli utenti dei social media siano pronti a prestare attenzione, lo fanno per periodi estremamente brevi, rendendo difficile per i brand trasmettere messaggi complessi o articolati.

Marco Girelli, ceo di Omnicom Media Group, ha sottolineato l’importanza dello studio dell’attenzione ai messaggi pubblicitari, evidenziando come il contesto di fruizione sia determinante per valorizzare l’attenzione del pubblico. L’incontro ha visto anche gli interventi di Massimo Martellini, Presidente Fcp, Stefano Cervini e Daniele Radaelli di Annalect, Fabio Poli di Movie Media, Francesco Barbarani di Rai Pubblicità e Alessandro Maggioni di Dca e Fcp Associnema.

Gli interventi hanno evidenziato la vivacità e le potenzialità del mercato cinematografico, con una previsione di chiusura 2024 migliore rispetto all’anno precedente e un incremento del fatturato del 40%. I titoli attualmente in proiezione, tra cui Joker Folie à Deux, e quelli in arrivo per il Natale 2024, promettono di mantenere alta l’affluenza nelle sale cinematografiche e per il prossimo anno i titoli in arrivo, con l'attesa per Avatar 3 a fine anno, fanno pensare ad un trend in crescita ulteriore.

Il sistema utilizzato per la ricerca

La collaborazione con K2 ha permesso di realizzare un sistema di monitoraggio oculare del pubblico tramite telecamere a infrarossi e computer vision, misurando l’attenzione durante 95 spettacoli cinematografici. I dati raccolti, Gdpr compliant, sono poi stati elaborati anche grazie a tool di Intelligenza Artificiale.

 

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