Artificial intelligence e machine learning. A che punto siamo?

Retail 4.0 è la quarta trasformazione del settore retail, che sfrutta le tecnologie Industry 4.0, ovvero AI, IoT, Cloud Computing, Big Data Analytics e AR

Nella mappa in figura i mega trend dell'innovazione.
I trend presenti sono in posizione concentrica rispetto ai tempi di attuazione: dal centro con i trend in atto verso la fase più esterna con i trend in osservazione

L’integrazione dei sistemi digitali con IoT, Ai, tecnologie di rete di sensori wireless, analisi dei big data e cloud computing è il fulcro del Retail 4.0. L’intelligenza artificiale si riferisce alla capacità di una macchina di riconoscere, ricordare la conoscenza, apprendere e scoprire nuove visioni attraverso il data mining. L’automazione intelligente guidata dagli strumenti di intelligenza artificiale richiede un intervento manuale minimo durante le operazioni di routine. Questo cambiamento organizzativo migliora e supporta le capacità umane, diminuisce l’errore e aumenta l’efficienza supportando al contempo le operazioni e le innovazioni digitali. Con l’uso intelligente di dati preziosi prodotti in vari punti, l’automazione basata sull’intelligenza artificiale applicata al retail, farà emergere numerose opportunità per migliorare l’efficienza operativa, la qualità e i livelli di servizio dell’esperienza del cliente. Con il proseguimento della transizione tecnologica, le soluzioni innovative si sono espanse, l’ultima generazione di macchine virtuali, denominate distributori automatici intelligenti (Vm), fornisce funzionalità come il riconoscimento vocale e facciale. L’obiettivo è aumentare l’intelligenza artificiale attraverso tecniche di deep learning e machine learning per attirare più utenti. I sistemi Vm sono dotati di un’intelligenza artificiale in grado di determinare i desideri e le azioni dei consumatori per fornire un’interfaccia visiva con promozioni mirate. La Vm e il sistema di supporto alle decisioni lavorano in tandem per elaborare i dati per rispondere ai clienti target davanti alle macchine con prezzi flessibili e raccomandazioni intelligenti sui prodotti.

Distribuzione H24

In Cina, JD.com Corporation offre esclusivi distributori automatici dotati di intelligenza artificiale che consentono l’accesso ai prodotti freschi 24 ore al giorno. I clienti possono selezionare i prodotti visualizzati sullo sportello trasparente della macchina e quindi scansionare un codice Qr con i loro telefoni cellulari. Nella fase di post pandemia questa forma di approccio all’acquisto senza contatto che non prevede il tocco fisico risulta apprezzata, poiché i modelli di comportamento dei consumatori sono cambiati soprattutto nella minore predisposizione al visitare un negozio. Rispetto ai supermercati su larga scala, l’approccio consente ai venditori di acquistare frutta dai mercati all’ingrosso e risparmiare sui costi di affitto e manodopera. Grazie alla sinergia con l’iniziativa contestuale di riduzione della povertà del governo locale, sarà presto disponibile cibo agricolo proveniente da parti svantaggiate del Ningxia e della provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina. Oltre a fornire ai clienti alimenti più freschi ed economici, l’azienda aiuta anche gli agricoltori a ottenere una retribuzione migliore, migliorando al contempo l’intera filiera agroalimentare. Sempre in Cina, la rete Cainiao di Alibaba, ad esempio, facilita le catene di approvvigionamento dei rivenditori con un sistema di inventario intelligente abilitato all’intelligenza artificiale che collega i mondi della vendita al dettaglio online e offline, con le vetrine fisiche dei commercianti che fungono da hub di distribuzione.

McDonald’s

Il menu Drive Thru analizza il contesto per personalizzare l’offerta con l’Ai
McDonald’s sta utilizzando l’Ai per personalizzare i menu del drive-thru. Grazie all’acquisizione della startup Ai Dynamic Yield, McDonald’s può apportare modifiche alle schede dei menu digitali nei singoli ristoranti. Tenendo conto di fattori contestuali come il tempo, l’ora del giorno, il traffico a altro, l’Ai può riorganizzare istantaneamente l’offerta a display per evidenziare voci specifiche che potrebbero essere più desiderabili. In alcune località, inoltre la catena sta testando una tecnologia che le consentirà di riconoscere i numeri di targa e adattare i propri suggerimenti in base agli ordini precedenti effettuati dai clienti.

Adidas LDN

Il contenuto digitale interattivo del negozio è progettato per stimolare la creatività dei visitatori
L’ammiraglia londinese del marchio di abbigliamento sportivo e calzature Adidas presenta un ampio display digitale al piano terra, chiamato Hype Wall, che informa gli acquirenti dei prossimi lanci in edizione limitata con possibilità via QrCode di aggiornare il calendario del cliente. Il negozio presenta anche un videogioco interattivo proiettato su pavimento e pareti dei negozi, schermi digitali che evidenziano le campagne promozionali e video creativi, installazioni e opere d’arte di artisti londinesi.

DS Group

Un approccio human centric potenziato dall’intelligenza artificiale
L’Ai è ormai sinonimo di “machine learning”, l’uso delle reti neurali opportunamente addestrate. Ed è questo l’arcano dell’Ai: individuare serie storiche, comprensive dei risultati, che permettano di addestrare la giusta rete. L’incrocio delle possibilità tecnologiche con la normativa del Gdpr porta all’uso dell’Ai come potenziamento del personale di vendita, con un approccio che DS Group chiama “human centric”. Seguendo questo approccio”, DS Group ha sviluppato per diversi clienti la StoreApp, un’applicazione per gli assistenti di vendita in negozio. Grazie all’Ai si possono fornire suggerimenti puntuali al venditore (Next Best Action) frutto dell’esperienza di tutte le vendite avvenute con i diversi clienti. Questo è un caso emblematico dell’uso di Ai perché quando un venditore assiste un cliente con una “clienteling app”, tutte le dinamiche di acquisto e le diverse scelte del cliente vengono tracciate automaticamente e formano una serie storica con tanto di risultato (l’acquisto da parte del cliente), perfetta per essere data in pasto alla rete neurale. “Human powered by Ai” è la squadra vincente.

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