Asiago Dop chiude il 2014 con una leggerissima crescita nelle produzioni totali passando dalle 1.620.136 forme del 2013 alle 1.626.146 forme del 2014, con un aumento di 6.010 forme, pari ad un +0,37%. Il 2014 segna una parziale staffetta tra le due principali tipologie di formaggio, che ha visto la riduzione del 3,15% della produzione di Asiago Dop fresco e l’aumento del 22,79% rispetto al 2013 della produzione di Asiago Dop Stagionato, passato da 219.813 a 269.912 forme.
Traslare dal fresco allo stagionato
In una situazione di flessione della domanda, traslare la produzione di formaggio da quella del tipo fresco a quella dello stagionato consente di mantenere sostanzialmente costanti i ritmi produttivi delle aziende consociate, senza per altro invadere il mercato con un eccesso di offerta che finirebbe per avere un effetto negativo su prezzi e margini. “I risultati complessivi raggiunti - afferma il presidente del Consorzio, Roberto Gasparini - permettono di chiudere il 2014 secondo gli obiettivi prefissati garantendo stabilità delle produzioni e dei prezzi. Un obiettivo che il lavoro e le scelte di tutti i soci hanno reso possibile in questo primo anno di applicazione del piano di crescita programmata.” Scelta analoga hanno effettuato nel corso del 2014 i consorzi di Parmigiano Reggiano e Grana Padano.
Ovviamente la strategia funziona se si riesce a vendere la maggiore quantita di prodotto Dop stagionato e infatti l'obiettivo del consorzio e di sfruttare meglio l'export.