Asiago Dop, un formaggio sempre più protagonista in gdo

Formaggio Asiago Dop
Referenze a scaffale e attività promo sui punti di vendita per far conoscere – e assaggiare – tutta la famiglia di prodotti

Non solo Fresco, non solo Stagionato: quello dell’Asiago Dop è un mondo che il Consorzio Tutela Formaggio Asiago si sta impegnando a raccontare con determinazione e a portare sugli scaffali nella gdo italiana seguendo una precisa strategia di valorizzazione del prodotto.

Luca Cracco, responsabile marketing Formaggio Asiago Dop

L’attività prende il via nel 2017, “Dall’esigenza dei 47 produttori -spiega Luca Cracco, responsabile marketing- di aumentare la presenza dell’Asiago Stagionato, tipicamente nelle regioni del Centro e Sud Italia, facendone percepire la qualità distintiva”. Il compito del Consorzio è duplice: creare valore sia al banco taglio che nel libero servizio. Per quanto riguarda il banco taglio, sono stati debitamente formati i banconieri, “Primi ambasciatori dell’Asiago, capaci di consigliare e catturare l’attenzione del cliente. Nel libero servizio ci siamo impegnati a garantire la presenza di tutte le referenze. Oltre all’Asiago Fresco – che copre l’85% di tutto il nostro mondo – anche lo Stagionato, nelle sue declinazioni Mezzano, Vecchio, Stravecchio – così da offrire al consumatore la possibilità di scoprire le diverse modalità d’impiego della specialità”.

Spazio a tutte le stagionature

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che si occupa della promozione e valorizzazione del prodotto, ha ideato nel tempo varie iniziative per mostrare le caratteristiche peculiari della Dop veneto-trentina. Anche azioni più tradizionali come la presenza a volantino vengono impiegate con una nuova valenza; non per precisare il prezzo, ma per raccontare il legame con la montagna, i produttori, la rilevanza della Dop, le caratteristiche dei diversi tipi di Asiago espresse dal claim della comunicazione istituzionale “il sapore della nostra anima”.

Zone di produzione: province di Vicenza, Trento e una parte di Padova e Treviso

“Dalla collaborazione con le insegne nasce, per il consumatore, la possibilità di trovare tutte le stagionature sul punto di vendita e, per la gdo, di poter valutare l’efficacia di un inserimento continuativo del prodotto. Una scelta che spesso avviene, visto l’interesse suscitato e che ha portato, nel 2018, un aumento delle vendite dell’Asiago Dop Stagionato del 9,8% rispetto all’anno precedente”.

Il tempo del formaggio premium

“Oggi -prosegue Cracco- la nostra missione continua ad essere quella d’alzare l’asticella del valore. Per questo, siamo impegnati a mostrare tutte le sfumature di questo prodotto. Un risultato positivo lo stiamo ottenendo con ‘l’Asiago Prodotto di Montagna’, con il quale si identificano le forme che non solo rispettano il Disciplinare di produzione, ma che prevedono che la mungitura del latte, la trasformazione in formaggio e l’affinatura in tavole di abete rosso avvenga in montagna nel territorio della Dop tra Veneto e Trentino a un’altitudine superiore ai 600 metri.

1.595 aziende di allevamento, 43 aziende produttrici, 5 di stagionatura

Le insegne sono molto interessate a questo inserimento che viene collocato nelle aree Premium, a riconoscimento e conferma della sua peculiarità. L’Asiago Dop non è unicamente il Fresco: è un insieme di valori, eccellenze che intendiamo raccontare in modo compiuto ai buyer e al consumatore”.

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