Aura, centro a portata di metropolitana

La riqualificazione di un’area urbana è realtà nel centro commerciale da 20.000 mq e 700 posti auto aperto a Roma Valle Aurelia: luminosa food court ad aerazione naturale e certificazione Leed Silver (da Mark Up n. 270)

Il centro commerciale Aura si trova in una popolosa area romana a due passi dalla fermata della metropolitana Valle Aurelia, la stessa linea che si prende per andare al Vaticano. Sorge su un’area un tempo (anni Sessanta) industriale e sottoproletaria, piena di baraccopoli (nella vicinissima Monte Ciocci ci hanno girato il film “Brutti, sporchi e cattivi” diretto da Ettore Scola, nel 1976). Si tratta di un progetto urbanistico particolarmente ambizioso e decisamente ben inserito nel contesto urbano.

Anziché un chiuso parallelepipedo di cemento, infatti, la struttura è molto variata e ariosa. Si articola su tre piani e numerosi edifici di dimensioni minori, con un’amplissima superficie superiore aperta e luminosa. Il complesso architettonico consolida la parte innalzata, ricompone gli spazi commerciali, recupera e integra le aree circostanti. La fermata della metropolitana e la linea treni Fr3 sono a pochi metri. Il loro vialetto si apre direttamente sulla ricomposta Fornace Veschi per la produzione di laterizi: il parcheggio sotterraneo contiene oltre 700 auto e su un lato c’è anche la parrocchia San Giuseppe Cottolengo, che fa parte dello stesso comprensorio.

Il centro commerciale ha 60 negozi, un supermercato Pam, una palazzina Virgin Active (palestra di tre piani con parcheggio separato) e un Mondadori Caffè. L’elemento socialmente più forte è la food court, amplissima terrazza aperta, quindi con ventilazione naturale, sulla quale si aprono numerosi ristoranti, aperti fino alle 23.

Aura è certificato Leed, livello silver: 250 kW di fotovoltaico, pannelli solari per l’acqua calda, recupero dell’acqua, un involucro con una massa di reattività >20%, parcheggi per bici e auto elettriche.

La gestione dei due piani di parcheggio è molto interessante. C’è posto per 650 auto (oltre alle 80 del Virgin) con una tariffazione gratuita per i primi 90 minuti, 50 cent per la successiva mezz’ora e quindi costi paragonabili a quelli di un parcheggio a ore. Si è quindi voluto privilegiare l’acquirente che viene in auto -uno su 4, secondo le stime- rispetto a chi avrebbe usato il parcheggio come area di scambio per poi andare in treno o metro.

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