Autogrill, oggi al Capital Markets Day gli obiettivi strategici 2019-2021

Gianmario Tondato Da Ruos, Ceo di Gruppo Autogrill
Fra gli obiettivi fissati da Autogrill per il 2021 i ricavi a 5,3 miliardi di euro e un free cash flow stimato in cinque volte il valore del 2018

Autogrill SpA, uno dei (pochi) gruppi italiani leader mondiali nella ristorazione nei luoghi di viaggio e nei centri urbani, ha presentato oggi gli obiettivi strategici e finanziari per il periodo 2019-2021.  "Grazie alle iniziative lanciate nel corso degli ultimi due anni abbiamo potuto fissare obiettivi importanti per il 2021 -precisa Gianmario Tondato Da Ruos, Ceo di Gruppo Autogrill- supportati, come siamo, da una crescita sostenuta dei ricavi per il triennio e da un incremento sostanziale della redditività e della generazione di cassa. Facendo leva sulla nostra posizione di leader globali, sulle nostre capacità di innovazione e sulle migliori competenze operative del settore, in un contesto di mercato caratterizzato da prospettive favorevoli, siamo convinti che il Gruppo potrà accelerare la propria crescita ed espandere ulteriormente il proprio business".

La fase crescente del settore concessioni

È un buon momento, nota Autogrill, per il settore delle concessioni nell'on-the-move nei servizi di alimentari e bevande destinati ai viaggiatori: per esempio, il traffico aereo e i servizi di ristorazione a livello globale aumenteranno di oltre il 25% nei prossimi 5 anni.

Anche la propensione al consumo è stimata in crescita grazie alle tendenze demografiche dei clienti, all’aumento  dei tempi di permanenza, alla concorrenza limitata da parte degli operatori online: in stazioni e aeroporti il food delivery -per ovvie ragioni- non arriva, e i controlli di sicurezza proteggono dall’eCommerce.

I tre obiettivi strategici di Autogrill

Nei prossimi anni Autogrill punta a rafforzare la propria leadership globale, facendo leva su una strategia orientata al raggiungimento di 3 target:

  • proseguire la crescita dei ricavi nei canali strategici, come quello aeroportuale e delle stazioni ferroviarie, per linee interne e attraverso operazioni straordinarie, allargando la propria presenza in segmenti di mercato contigui come il convenience retail;
  • migliorare la redditività grazie a nuovi concept, innovazione e azioni mirate su tutte le componenti del conto economico;
  • valutare nuove opportunità per valorizzare le concessioni del canale autostradale, come già fatto con la cessione delle attività autostradali canadesi annunciata di recente.

Per il 2019 Autogrill prevede ricavi a 5 miliardi di euro. La crescita è trainata da Nord America e Internazionale, con l’Europa che prosegue nella razionalizzazione del portafoglio, già in corso.

Altri due dati del conto economico strategici: Ebitda underlying* a 450-470 milioni di euro, con Ebitda margin underlying stabile per Nord America e lnternazionale. Europa in mentre miglioramento grazie alle iniziative efficienza-orientate messe in opera negli scorsi mesi.

Gli intervalli della guidance di Ebitda underlying e utile per azione reported  (0,88-0,90 euro) riflettono le variazioni di periodo nette dell’anno, fra le quali l’impatto complessivo della cessione delle attività autostradali canadesi (multiplo di circa 20 volte l’Ebitda 2018), quello della cessione delle attività in Repubblica Ceca; la progressiva uscita dal business autostradale Tank & Rast in Germania; e la recente acquisizione di Pacific Gateway Concessions, società che gestisce concessioni aeroportuali retail, con sede a San Francisco.

*In fondo all'articolo riportiamo un utile glossario che traiamo dalla nota stampa della stessa Autogrill, cosa che pochissimi gruppi anche quotati fanno.

Obiettivi finanziari 2019-2021

Autogrill prevede un Cagr (tasso annuo di crescita composto) dal 4,5% al 5% per il periodo 2018-2021, per arrivare a quota 5,3 miliardi di euro di ricavi nel 2021. Questa crescita sarà trainata soprattutto dalla performance like-for-like e dal canale aeroportuale.

Autogrill punta a un 10% di Ebitda margin underlying nel 2021: +110 punti base rispetto all’esercizio 2018.

Il Gruppo guidato da Tondato da Ruos prevede inoltre una normalizzazione degli investimenti con rapporto Capex/ricavi tra 5,0% e il 5,5% nel 2021.

Anche sul fronte della generazioni di cassa Autogrill si attende miglioramenti notevoli, con un free cash flow 2021 circa 5 volte superiore rispetto al 2018.

Autogrill prevede di contare su risorse fino a 1,5 miliardi di euro da investire nella crescita, grazie all’incremento di free cash flow, alla flessibilità finanziaria conseguente alla solidità patrimoniale e alle risorse incrementali derivanti dall’ottimizzazione del portafoglio concessioni autostradali.

GLOSSARIO:

EBITDA: Risultato prima degli oneri finanziari, degli ammortamenti e delle imposte.

EBITDA underlying: misura alternativa di performance determinata escludendo alcune voci di ricavo o costo al fine di migliorare l’interpretazione della redditività normalizzata del Gruppo nell’esercizio. In particolare sono esclusi i costi per i piani di incentivazione azionaria, i costi sostenuti per acquisizioni, nel caso in cui si concludano positivamente, e i costi legati al "patto intergenerazionale" e altre iniziative di efficientamento in Italia (per l’esercizio 2018).

Crescita organica dei ricavi: è calcolata rettificando i ricavi dei due periodi presi in esame da acquisizioni, cessioni, effetti di cambio (con la conversione dei ricavi dello stesso periodo dell’anno precedente ai cambi dell’anno in corso) e comparando i ricavi dell’anno in corso con quelli dell’anno precedente.

Crescita like-for-like dei ricavi: è calcolata rettificando la crescita organica dei ricavi per le nuove aperture e chiusure e delle variazioni di calendario.
Crescita like-for-like percentuale = variazione like-for-like/ricavi anno precedente rettificati per eliminare a) i ricavi dei punti vendita non più in portafoglio nell’anno in corso (chiusure e cessioni), b) l’effetto cambio e c) l’effetto calendario.

Free cash flow: flussi di cassa generati dedotti gli investimenti dal cash flow operativo. Il free cash flow non include le acquisizioni, le cessioni e i dividendi (versati sia agli azionisti del Gruppo sia agli azionisti di minoranza).

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