Barilla non si ferma: dal pack artistico al nuovo posizionamento globale

Un periodo di particolare fermento per la comunicazione Barilla, che dopo il corto "Carebonara" continua con piccole e grandi novità

Dopo aver fatto parlare di sé con le playlist dedicate al tempo di cottura della pasta e ancora di più con il cortometraggio "Carebonara", un vero e proprio assaggio di cinema diventato virale, Barilla continua con piccole e grandi innovazioni lato comunicazione e immagine: dalle confezioni in limited edition a quello definito dall'azienda come "nuovo posizionamento globale con Publicis Italia".

Partiamo dai nuovi pack in edizione limitata (immagine sotto), che si presentano a scaffale dal 6 aprile in 5 varianti ridisegnate dal genio artistico di illustratori diversi. Non solo una rinnovata espressione di vicinanza al mondo dell’arte e della cultura, molto "grammable", ma una trasformazione del packaging in media di csr per raccontare il "Manifesto del Grano Duro Barilla": un prospetto in dieci punti che contiene gli impegni del brand per una pasta di qualità con grani duri italiani, prodotta responsabilmente.

Passando dal territorio nazionale alla scala globale, Barilla punta su una nuova campagna presentata anche come "nuovo percorso strategico della marca a livello mondiale". Il nuovo payoff “Barilla. A sign of love”, le immagini dello spot firmato da Saverio Costanzo (video sopra) e la colonna sonora affondano in realtà le radici nel passato del brand, riprendendo il tema del piatto di pasta come espressione di affetto e vicinanza che, in epoca di distanziamento, rinnova però il proprio significato.

La nuova campagna internazionale firmata Publicis Italia, che sarà on air in 40 Paesi, sembra così segnare il periodo neoclassico di Barilla. A conferma anche le parole di Gianluca Di Tondo, global chief marketing officer Barilla: “Questa nuova piattaforma di comunicazione (che coinvolgerà tutti i touchpoint, dal digitale ad out-of-home e retail), segna un momento di svolta epocale per Barilla. La marca ha saputo ritrovare la classicità delle sue campagne più iconiche, ma adattandola perfettamente alle sfide del nostro tempo. Oggi tutti abbiamo bisogno di sentirci più umani, più vicini, e un gesto d’amore può fare tutta la differenza”.

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