Beretta Group, lavorare con impegno per crescere nonostante la crisi

Dalla famiglia all'impresa, dalla tradizione all'innovazione, senza perdere la vocazione per la qualità, l'italianità dei prodotti, la soddisfazione del cliente che si reca presso il salumiere o si affaccia al banco frigo: da quasi due secoli Beretta si dedica alla salumeria, e propone al mercato prodotti rispondenti al gusto che progressivamente anima il palato sia degli italiani sia dei clienti nel mondo.

Puntare alla differenziazione

Beretta sta puntando in questo periodo sul completamento della distribuzione del brand Zero24, da poco eletto Prodotto dell'Anno al premio Marketing e innovazione in due categorie, quelle dei salumi e degli snack salati freschi; anche al Sial (Salone Internazionale dell'Agroalimentare) di Parigi è stato premiato come miglior innovazione. “Oltre al successo di critica - spiega Sabino Gravina, direttore marketing e strategie Italia di Beretta Group - stiamo registrando ottime performance di vendita. Lo testimonia una recente analisi di Iri Infoscan. Lo studio certifica che Zero24 è stato il brand che ha raggiunto il più alto fatturato fra tutti i nuovi prodotti lanciati nel 2008 nel comparto Refrigerato e in assoluto ha raggiunto la terza posizione dell'intero Food&Beverage. Questo risultato è più che lusinghiero in quanto è stato raggiunto senza alcun sostegno di advertising e con un livello distributivo, dopo dieci mesi dal lancio, solo del 40%”. Oltre a Zero24, Beretta punta anche ad aumentare la distribuzione di tutte le referenze e a spingere le tre nuove linee da poco lanciate: i würstel Wuber&Leerdammer, gli arrosti con il brand Semplici Piaceri, i salumi affettati di alta gamma 1812 Selezione Speciale. Anche in questo anno di difficoltà complessiva, Beretta ha comunque proseguito il piano strategico di lungo periodo che punta su innovazione, differenzazione e rafforzamento industriale.

Potenziamento della rete distributiva

Nel settore dei salumi l'innovazione di prodotto, come si vede in Beretta, non manca. In alcuni casi è frenata, però, dalla non rapida modalità d'inserimento nei punti di vendita. Questo può arrivare a penalizzare anche le strategie di comunicazione e marketing. “Questa peculiarità del settore - dichiara Gravina - ci penalizza molto e rischia di rendere insostenibili gli investimenti e i costi dell'innovazione”. Beretta è presente in tutte le insegne della Gda e, proprio per rendere la sua presenza capillare e affermarsi nella totalità dei grandi player, l'azienda ha messo a punto una squadra che si occuperà di potenziare la rete distributiva.

Attenzione ai prodotti Igp e Dop

Nell'ultimo decennio Beretta ha investito molto nello sviluppo dei prodotti Igp e Dop, anche tramite acquisizioni di salumifici specializzati (recente l'alleanza con l'azienda Moser che produce Speck Igp Alto Adige); la scelta di avere un ampio portafoglio sta premiando, specie sui mercati esteri.
Qualche criticità viene rilevata nello sviluppo complessivo dei salumi Igp e Dop in Italia, a causa delle difficoltà che i maggiori brand nazionali riscontrano in merito all'assortimento nella Gda. Questo non distoglie Beretta dalla presenza nel settore. Prova ne è il recente lancio della linea di salumi alta gamma 1812 Selezione Speciale, dedicata non solo a prodotti Dop e Igp, ma anche a specialità premium.

Il würstel, oggi italiano

Da due generazioni i würstel sono considerati completamente integrati nella tradizione gastronomica italiana, tanto che oggi, con oltre 21 milioni di famiglie acquirenti, è una delle categorie food più penetrate nelle famiglie italiane. Lo sviluppo del mercato dei würstel è stata una diversificazione di Beretta che risale agli anni '70 e che ha portato alla produzione e alla commercializzazione di un marchio specifico, Wuber. Oggi i würstel Wuber farciti con formaggio Leerdammer, lanciati a fine 2008, hanno varcato i confini nazionali e vengono esportati anche in Germania.

Ready meal, altro mercato da percorrere

Godono di ottima salute i piatti pronti freschi sia complessivamente sia in casa Beretta Group: negli ultimi due anni Viva la Mamma Beretta ha lanciato sul mercato oltre dieci nuove ricette, dai minestroni alle zuppe, dai primi piatti freddi a Caciucco e Trippa. Oggi questa categoria vale per Beretta circa il 6% del fatturato aggregato; l'azienda prevede un raddoppio nel giro di qualche anno. La scelta di Beretta di lanciare delle soluzioni che portassero le ricette della gastronomia in tavola come se fossero state preparate in casa risponde alla strategia di diversificare l'offerta e di allargare l'influenza in una categoria coerente con la mission aziendale, ritenuta dalle enormi potenzialità di sviluppo.

Gli sviluppi futuri

Nonostante la difficoltà latente, presente su tutti i mercati, gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione fatti nel 2008 e nei primi mesi del 2009 consentono a Beretta di guardare senza preoccupazione al prossimo futuro. “Nei prossimi mesi continueremo a investire in maniera massiccia su innovazione e capillarità distributiva delle nostre referenze, parallelamente cercheremo di ridurre i costi agendo sui processi, sull'organizzazione, sull'efficienza e sulla logistica”, conclude Gravina.

Beretta in cifre

510 mio di euro
il fatturato 2008

1.047
i dipendenti

300
le referenze sul mercato italiano

16
gli stabilimenti

Quattro domande al presidente, Vittore Beretta

Come sta cambiando il consumo di salumi, negli ultimi anni?

Negli ultimi dieci anni abbiamo visto i consumatori passare dal salume affettato al banco, al prodotto confezionato, preparato o dall'industria o dalla distribuzione associata. Ogni porzione di alimento è brandizzata. Noi avevamo già previsto questa tendenza e ci siamo attrezzati in modo da fornire un'offerta composita di confezionati. Che devono però rispondere ai requisiti di qualità e di garanzia di sanità tipici dell'azienda Beretta.

Prodotti Dop e Igp, un segmento da curare e trasmettere al consumatore: come si è mossa in questo senso Beretta?

Sia i prodotti Dop sia gli Igp sono un patrimonio largamente posseduto dall'Italia (oltre i due terzi dei salumi tutelati in Europa sono italiani). È necessario però trasmettere questa ricchezza in termini di territorio e tutela ai consumatori. Il cliente deve sapere, infatti, che i salumi italiani Dop e Igp sono doppiamente controllati: a livello sanitario e di tracciabilità della filiera. Noi crediamo molto in questi prodotti e abbiamo fatto acquisizioni, nonché impiantato nuovi stabilimenti produttivi - e di porre in essere la giusta strategia - nelle zone tipiche di Dop e Igp, dal Friuli al Piacentino, da Modena alla Brianza.

Piace al consumatore, sempre più, la meal solution, ossia il prodotto pronto “come se fosse stato preparato in casa”. Come si posiziona Beretta in questa fetta di mercato?

Abbiamo investito e ancora investiremo, in quanto la riteniamo una progressiva evoluzione del consumo dei salumi. Ci stiamo attivando per studiare opportunità, anche produttive, per far nascere nuovi prodotti e nuovi formati.