Sono aziende in cui la presenza femminile è superiore alla media nazionale, con il 52% della popolazione e il 44% del top management composto da donne. Non solo. Le 20 imprese Best Workplaces for Women 2021 hanno nel 25% dei casi un Ceo/direttore generale donna e in generale si distinguono per soddisfazione femminile, in molti casi superiore al dato dei colleghi uomini.
A stilare la classifica anche quest'anno è Great Place to Work, che ha sottoposto allo scopo un questionario ad oltre 13.400 lavoratrici in Italia. Si tratta di parametri che ormai dovrebbe essere chiaro a tutte le aziende quanto è importante monitorare e utilizzare conseguentemente da appoggio strategico. La valorizzazione della componente femminile in azienda, che non poggia sulle quote rosa ma su flessibilità e meritocrazia per tutti i dipendenti, non è infatti un atto di buon cuore ma un vero e proprio vantaggio competitivo.
A conferma il fatto che un ulteriore punto d’incontro fra le aziende classificate sia il Parity Index, ovvero un indice che raggruppa alcune tematiche come l’equità nelle promozioni e nella retribuzione, il profit sharing, la flessibilità e l’assenza di discriminazioni legate proprio al genere. Nota positiva: negli ultimi cinque anni, il dato è cresciuto di ben 9 punti, mentre l’equità registra un incremento di 8 punti e, allo stesso tempo, anche il parere positivo dell’87% delle donne delle aziende premiate.
Ma passiamo ai risultati del ranking 2021 (completo nell'infografica sopra). Sebach, specializzata in servizi di noleggio di bagni mobili, si piazza al primo posto. Seguono Biogen Italia, impresa di biotecnologie e prodotti farmaceutici che scala dalla quinta alla seconda posizione rispetto alla classifica di un anno fa, e American Express, servizi finanziari e assicurazioni, che completa il podio.
Nel complesso, si evince una buona rappresentanza dei settori biotecnologie ed IT, promosso anche il mondo manifatturiero, mentre per quanto riguarda food&beverage e retail non vi è nessun nome presente. Un elemento di riflessione interessante, considerato quanto i discorsi delle aziende del comparto siano incentrati sull'importanza del fattore umano e dell'attrarre collaboratori motivati.