Bia, lo specialista del couscous passa ai legumi

Verso #Marca2020. L’azienda Bia Couscous lavora come co-packer per grandi gruppi industriali. La mdd, tra Italia ed estero, incide per il 60%

Bia è l’azienda italiana, specialista nel couscous. Sede ad Argenta, in provincia di Ferrara, fattura circa 28 milioni di euro. La Pl, tra Italia ed estero, incide per il 60% ma l’azienda lavora anche come co-packer per grandi gruppi industriali. “Tra i nostri clienti annoveriamo anche i più importanti pastifici e molini italiani”  fa notare il direttore operativo Marco Foscoli.

Una gamma di 30 referenze: la segmentazione è una delle chiavi competitive di Bia Couscous
Estrema specializzazione

La segmentazione è una delle chiavi. “Il driver di crescita è stata l’estrema specializzazione sul prodotto.  In 15 anni,  producendo solo couscous, siamo riusciti a creare una gamma di 30 referenze. Questo ha contribuito a renderci riconoscibili anche in Europa dove il couscous è un prodotto maturo, si pensi alla Francia. In Italia il consumo è ancora giovane come dimensioni. Il segmento salutistico è quello che sta sviluppando più dinamismo, gluten free, bio, in formati più piccoli. Cambiando la materia prima, quinoa, farro, legumi, siamo riusciti a cavalcare i trend che guidano i consumi. Da un paio di d’anni abbiamo un prodotto che guarda al km zero. Da poco abbiamo lanciato una gamma arricchita di verdure e spezie che sta iniziando a suscitare la curiosità dei distributori”.

Terzo stabilimento

L’azienda ha recentemente inaugurato il terzo stabilimento. “Quello dove è nata ha 3 linee produttive, convenzionali e bio. Il secondo è dedicato interamente al senza glutine, mentre il terzo impianto, più grande degli altri, ci garantirà una crescita dei volumi del 30- 40% nei prossimi anni. Il bio incide per un 30% della produzione. I nostri pack sono riciclabili ma stiamo lavorando per migliorare ulteriormente i materiali di confezionamento in un’ottica di sostenibilità crescente ” fa sapere. Il 100% made in Italy comincia a fare gola. “Una parte della nostra clientela si sta spostando su richieste 100% italiano. Noi abbiamo coperto questa richiesta con 3 referenze, integrale, semola di grano duro e farro bio”. Bio, legumi e integrale sono i trend del futuro. “Stiamo lavorando su una nuova referenza di couscous integrale che entrerà a far parte della linea delle Insalate. Dal prossimo anno ci concentreremo poi maggiormente nel proporre le referenze senza glutine e di legumi, come ceci e lenticchie, per rispondere al crescente interesse verso questo tipo di prodotti”.

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