Biologico, un campo ampiamente strategico per il Recovery Fund

B/Open, rassegna dedicata al cibo biologico, affronta nel convegno inaugurale il ruolo e le opportunità del modello organico all’interno del Recovery Fund

Con superfici, operatori e consumi in crescita, il biologico si prepara ad affrontare una fase di cambiamenti. A livello comunitario, il prossimo gennaio 2022 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo (2018/848), mentre entro il 2030 la strategia della Commissione europea, che ha varato un Piano per il biologico 2021-2027 impostato su 23 azioni, punta a raggiungere la media del 25% di superfici a bio quale strumento di tutela della biodiversità.

Le priorità di rafforzamento per il biologico passeranno anche da soluzioni di carattere nazionale, che B/Open, rassegna b2b dedicata al bio-food, in programma domani e mercoledì a Veronafiere, affronta nel convegno inaugurale della manifestazione (martedì 9 novembre, ore 10,30, Sala Blu, Padiglione 12).

Il tema del convegno è dedicato a Pnrr, filiera agroalimentare sostenibile e biologico: politiche e strategie di sviluppo, per delineare le opportunità del modello organico all’interno del più ampio progetto del Recovery Fund e di una rotta verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale quali pilastri sui quali poggiare il processo di transizione ecologica e digitale.

Maurizio Danese

Se il modello dell’agricoltura biologica può rappresentare un paradigma per la sfida della sostenibilità, lanciata con il Piano nazionale di ripartenza e resilienza, quali azioni all’interno del Recovery Fund potranno favorire la crescita del modello biologico?
Dopo un saluto introduttivo del Presidente di Veronafiere Maurizio Danese, seguirà la relazione del direttore generale del Crea, Stefano Vaccari ("l ruolo dell’agricoltura all’interno del Pnrr: quali opportunità per il settore del biologico").

Le associazioni di produttori, trasformatori, e degli organismi di controllo sono al tavolo per proporre misure concrete a vantaggio del biologico e per catene di approvvigionamento sempre più sostenibili: Giuseppe Romano, presidente Aiab; Riccardo Cozzo, presidente Assocertbio; Carlo Triarico, presidente Associazione per l’agricoltura biodinamica; Enrico Amico, presidente Demeter Italia; Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio.

Le associazioni sindacali illustrano la vision al 2030, con interventi di Luigi Tozzi, responsabile settore biologico di Confagricoltura; Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche e componente della giunta esecutiva di Coldiretti; Dino Scanavino, presidente Cia-Agricoltori Italiani; Franco Verrascina, presidente Copagri; Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

Le conclusioni sono affidate al senatore Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega all’agricoltura biologica, in collegamento da Roma.
Moderatore del convegno Luigi Chiarello, caposervizio ItaliaOggi e responsabile del supplemento AgricolturaOggi.

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