Birra Castello, azienda brassicola friulana, e Asprom, una rete composta da aziende agricole che ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni cerealicole coltivate nella riviera friulana, hanno sottoscritto un contratto di filiera per la fornitura di orzo distico da birra.
Il consumatore italiano è sempre più attento alla qualità ed all’origine degli ingredienti dei prodotti che consuma e questo trend ha portato molte aziende del settore birrario sia ad una maggiore ricerca ed attenzione nei confronti delle materie prime utilizzate nei processi produttivi, che alla creazione di prodotti di origine locale, realizzati grazie a filiere produttive “corte”. in questa prospettiva Birra Castello e La Rete Asprom hanno sottoscritto un accordo con cui la prima si impegna, per la produzione di alcune delle sue birre, ad utilizzare una parte dell’orzo coltivato dalle aziende della seconda, valorizzando, in questo modo, alcune delle eccellenze del territorio friulano.
Obiettivo della Rete Asprom, fondata nel 2013 su iniziativa dell’attuale presidente Alido Gigante e oggi composta da circa 130 aziende agricole della Regione Friuli Venezia Giulia che si estendono su una superficie di circa 400 ettari, è la valorizzazione qualitativa ed economica delle produzioni cerealicole Regionali mediante il loro indirizzo ad usi alimentari o zootecniche.
Il progetto condiviso con Birra Castello, iniziato nel 2016, ha permesso ad Asprom di ampliare la propria produzione di orzo, dietro l’impegno del birrificio di ritirare, a prezzo predefinito all’inizio della campagna agraria e con una premialità aggiuntiva proporzionata alla qualità del prodotto conferito, una definita quantità del cereale coltivato.
Dall’inizio del rapporto il laboratorio di Ricerca e Sviluppo di Birra Castello, assieme ai tecnici Asprom, ha testato diverse varietà di orzo distico al fine di individuare le varietà maggiormente adattabili al territorio, migliorando sia la resa sul campo che nel processo produttivo. In tempi molto rapidi è stato selezionato un tipo di orzo selezionato caratterizzato da un contenuto proteico ridotto, a tutto vantaggio del processo di produzione del mosto da birra, a riprova delle grandi competenze tecniche provenienti da ambo le parti. All’interno della rete Asprom è stato anche creato un centro di raccolta, sempre sul territorio, dove far confluire e stoccare le produzioni di orzo per il periodo di dormienza che precede la maltazione. Questa intesa da un lato ha consentito importanti ritorni economici per i produttori, dall’altro rappresenta un esempio di eccellenza territoriale di filiera integrata in cui gli attori sono tutti Friulani.
Il consolidamento della collaborazione tra Asprom e Birra Castello favorisce la coltivazione di superfici sempre maggiori che potrebbero consentire nel medio periodo la possibile realizzazione di una malteria agricola friulana di dimensioni sufficienti, auspicabilmente, a soddisfare tutto il fabbisogno del birrificio di San Giorgio di Nogaro.