Brexit, JLL sonda le opinioni degli investitori

Secondo un recente sondaggio di JLL l’80% dei principali utilizzatori corporate e investitori con base in UK riteneva scontata la permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea. L'indagine sonda anche le conseguenze sulle strategie degli investitori in caso di Brexit: il 60% ritiene che non ci sarà alcun cambiamento nella loro strategia immobiliare nel breve o nel lungo termine in seguito al voto di uscita. Solo il 30% pensa di poter ridurre le proprie risorse sull’immobiliare nel Regno Unito.
Degli utilizzatori corporate intervistati, quasi la metà ha previsto la necessità di rivedere i propri spazi di lavoro nel breve o nel lungo termine. Un terzo ritiene che il Brexit porti a una diminuzione di attività locativa nel breve termine e a una riduzione di dipendenti nel lungo termine. Solo circa 1 su 5 crede che non avrà alcun impatto sulla strategia nel breve termine, una percentuale che scende al 13% per il lungo termine.

Il mercato degli uffici di Londra sarà il più colpito, data la rilevanza del mercato dei servizi finanziari, in caso di Brexit. La tematica più evidente è il potenziale ritiro dei diritti di passaporto che oggi permette di offrire, da Londra, servizi finanziari in tutta l'UE.

JLL prevede che l'abbandono dell'Unione Europea dall'Ue porterà a un rallentamento degli investimenti e delle locazioni sul breve termine. Tuttavia, i valori chiave di Londra come sede di imprese (il talent base, la lingua, i vantaggi del fuso orario e le reti di imprese e di istituzioni), le permettono di rimanere una calamita sia per gli utilizzatori sia per gli investitori.

"La Brexit ha implicazioni economiche e sul mercato immobiliare nel medio e lungo termine che sono state un po' esagerate, ma nel breve periodo ci potrebbe essere una maggiore incertezza nel mercato immobiliare -è il commento di Chris Ireland, Ceo di JLL UK- con una riduzione dei volumi delle locazioni e di investimento. Rimanere nell'UE ci avrebbe dato molta più stabilità. Gli investitori -continua Ireland- sono più ottimisti degli utilizzatori circa le prospettive future con la vittoria del sì all'uscita, perché sono consapevoli del forte richiamo che il mercato immobiliare UK ha per il capitale globale. Tuttavia ci aspettiamo un periodo di significativa incertezza".

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