Burger King sfida Mc Donald’s a colpi di marketing sociale

La competizione tra le due catene fast food si gioca apertamente anche in comunicazione, da ultimo con l’iniziativa #screamchallenge contro il bullismo nelle scuole e in rete.

Non è la prima volta che Burger King e Mc Donald’s si sfidano apertamente in campo pubblicitario. Già lo scorso febbraio c’era stato un botta e risposta tra le due catene di fast food tramite due spot comparativi, incentrati sulla diversa capillarità di presenza in territorio francese.

Se qualche mese fa il punzecchiamento era partito da Mc Donald’s, questa volta è il turno di Burger King, che ha invitato il competitor a partecipare all’iniziativa #screamchallenge. Parliamo di una campagna di sensibilizzazione contro il bullismo lanciata di recente da Blasteem e che sui social sta assumendo carattere virale.

Secondo fonti Istat il bullismo nelle scuole e su internet è un fenomeno in crescita. Nel 2013 il 15,9% dei ragazzi italiani ha dichiarato di essere stato vittima di vessazioni on e offline, mentre il 12,6% dei ragazzi intervistati in 40 Paesi ha ammesso di essere vittima di bullismo almeno 2 o 3 volte al mese.

Il 28 ottobre, a supporto della causa, nel Burger King di Pogliano Milanese le due web star Matt & Bise hanno chiamato a raccolta i loro fan per gridare in diretta il loro “no al bullismo”, coinvolgendo il pubblico e i dipendenti dei ristoranti. La partecipazione prevede infatti semplicemente di realizzare un video del proprio urlo e condividerlo in rete con gli hashtag #screamchallenge e #blasteem #BurgerKingItalia #aModoTuo.

Parliamo di un’attività di engagement con dinamica poco complessa, che fa efficacemente leva sul sociale e sulla capacità di intercettare rapidamente i fenomeni che prendono vita sul digitale, cavalcandoli a suon di instant marketing.

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