Alexandre Bompard, PDG (Presidente e direttore generale) di Groupe Carrefour

È il miglior risultato negli ultimi vent'anni. Lo dice la stessa Carrefour nella sintesi relativa al Q3 (3° trimestre) 2020 che corrisponde al periodo luglio-agosto-settembre: +8,4% a parità (LFL, like-for-like). Se questa performance è "eccellente", come definire, se non con l'aggettivo eccezionale, il +65% dell'eCommerce nell'alimentare? A livello di aree geo-economiche, l'Europa cresce di quasi il 2% (+1,9%), sempre LFL, con vendite nel Q3 pari a 5.813 milioni di euro, la Francia a gonfie vele (+3,8%), e il Sud America che, con un +28,4%, registra una crescita record. In Francia, mercato abbastanza simile al nostro, i supermercati (+4,9%) vanno meglio degli ipermercati (+2,5%), e il canale convenience surclassa tutti con +5,3% e a sorpresa considerando l'impatto negativo del mancato (o per meglio dire, ridotto) turismo interno. Questo dimostra che i format di prossimità o ultraprossimità sono vincenti per il servizio di vicinanza ai clienti così sentito in momenti nei quali muoversi è o sconsigliato o francamente noioso e costoso.

A livello Europa, l'Italia è praticamente l'unico paese ad andare male: -8,0% (sempre LFL, come i dati precedenti), anche qui penalizzati dalla secca del flusso turistico, soprattutto nel Nord, come precisa Carrefour, area geografica particolarmente colpita dalla crisi innescata dal confinamento (lockdown) decretato.  Persino il Belgio ha fatto molto meglio di noi (+5,4%).

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