Caviro Extra vince il Premio Sviluppo Sostenibile 2022

Caviro Extra
A Ecomondo Caviro Extra viene premiato per il progetto Legàmi di Vite che prevede investimenti per oltre 90 milioni di euro

Caviro Extra, Gruppo Caviro, ottiene il primo posto per il Premio Sviluppo Sostenibile 2022 istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group con il patrocinio del Mite. Il riconoscimento è stato insignito durante la fiera Ecomondo, expo della green technology che si tiene a Rimini. Caviro Extra riceve il premio grazie al progetto Legàmi di Vite che prevede investimenti in circular economy per un ammontare di oltre 90 milioni di euro.

“Il principale punto di forza del progetto risiede nel fatto che, per la prima volta, le aziende partecipanti, concorrenti sul mercato, hanno scelto di fare sistema per creare insieme un modello di business sostenibile -spiega Carlo Dalmonte, presidente del Gruppo Caviro-. Esistono Legàmi indissolubili possibili solo grazie ai 600 dipendenti e ai 12.000 soci viticoltori che ogni giorno contribuiscono con impegno e passione al nostro modello virtuoso di economia circolare”.

Legàmi di Vite

Con il progetto Legàmi di Vite Caviro Extra ha raggruppato diverse aziende vitivinicole per la gestione e la valorizzazione dei sottoprodotti e degli scarti della produzione vinicola che, in maniera circolare, verranno utilizzati per produrre elettricità rinnovabile, biometano e ammendanti compostati. Le imprese che Caviro Extra ha coinvolto rappresentano più del 25% del fatturato del comparto vino in Italia e oltre il 21% dell’export. Dei 90 milioni di euro di investimento, il 40% proviene da finanziamenti pubblici a quota capitale.
Anche sotto il profilo sociale il progetto avrà il suo impatto perché interesserà circa 70 unità lavorative all’anno. Tra le operazioni prevista anche la realizzazione di nuovi depuratori.

Caviro è sostenibile

Gruppo Caviro, di cui ricordiamo Caviro Extra fa parte, ha inaugurato nuovi impianti tecnologicamente avanzati come il Teleriscaldamento che già produce calore grazie agli scarti della filiera vitivinicola, ma anche l’impianto di compostaggio per la produzione di fertilizzante naturale, Ammendante compostato derivante da scarti dell’intera filiera agroalimentare.

Un altro progetto interessante, che sottolinea ancora una volta l’impegno green di Caviro, è Black to the future-Biochar and compost as soil amendment che, con il coinvolgimento di quattro Paesi europei testa le potenzialità di un nuovo ammendante innovativo. Questo prodotto, infatti, potrebbe rivoluzionare il settore arricchendo il suolo di sostanze organiche e favorendo l’abbattimento della desertificazione frenando il cambiamento climatico in atto grazie al sequestro di anidride carbonica dal terreno.

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