Cedi, è l’ora di aumentare le finestre di scarico e migliorare l’efficienza

Un report di GS1 analizza i flussi logistici indicando come ridurre attese e costi e ottenendo un miglioramento in termini di produttività e sicurezza

Occorre aumentare gli slot per migliorare il funzionamento dei centri di distribuzione della grande distribuzione e il loro rapporto con i fornitori. È la conclusione alla quale arriva uno studio di GS1 Italy, condotto in collaborazione con Liuc-Università Cattaneo di Castellanza e Politecnico di Milano.

Problematiche diffuse

Quello delle finestre di scarico, vale a dire le fasce orarie per la consegna delle merci che partono dal magazzino del produttore e/o di terze parti logistiche, è un nodo critico della logistica per tutti gli attori del processo: distributori, produttori e terze parti logistiche. Da tempo sul mercato si parla della necessità di estenderle nell’arco della giornata, cosa che è stata sperimentata da qualche operatore con lo scoppio della pandemia.

Concentrazione oraria

Partendo dai precedenti studi Ecr (Efficient consumer response), nei quali era emerso ad esempio che le finestre di scarico durano in media sette ore (con il 71% degli operatori che non va oltre sei ore) e sono  concentrate la mattina (solo il 21% delle aziende riceve dopo le ore 13), GS1 ha rilevato che meno della metà si avvale di sistemi di prenotazione che permettono una migliore organizzazione degli arrivi. Inoltre ben il 60% dei Ce.Di. ha un solo turno di scarico e meno del 10% è aperto anche al sabato.

Su questi risultati si innestano un’analisi dei flussi logistici e oltre 30 interviste a insegne della Gdo, produttori, operatori logistici e It provider. Dalla combinazione di questi elementi, gli autori dello studio arrivano alla conclusione che ampliare le finestre di scarico offrirebbe una serie di vantaggi ai vari operatori della filiera.

I benefici per la gdo

In particolare, la gdo potrebbe ottenere benefici in termini di riduzione del traffico all’interno delle corsie del magazzino, con un conseguente aumento della produttività oraria e della sicurezza. Oltre a una migliore allocazione degli articoli, con più posti di stoccaggio per la merce in uscita e una riduzione del rischio di stoccare in aree non corrette. Infine si potrebbe ottenere un aumento del livello di servizio: infatti, il rischio di respingere le consegne si abbassa e si limitano gli inevasi.

I vantaggi per i fornitori

Quanto ai fornitori, in primo luogo si otterrebbe una maggiore probabilità di abbinare scarichi vicini (multi-drop), oltre a una maggiore saturazione dei mezzi. Senza dimenticare la maggiore possibilità di effettuare più giri di consegna con lo stesso automezzo (rilevante in una situazione di carenza degli autisti).

Non finisce qui. Con più slot a disposizione sarebbe possibile conseguire un migliore bilanciamento delle attività di magazzino grazie alla diluizione del carico di lavoro durante la giornata. Oltre che un miglioramento del rispetto della finestra oraria di consegna prenotata, con una riduzione delle attese allo scarico. Il tutto abbinato a un aumento dell’incidenza del trasporto intermodale e quindi una riduzione dell’impatto ambientale.

Come sviluppare il potenziale

Infine lo studio delinea l’identikit del Ce.Di. e del fornitore ideale per massimizzare i benefici indicati nello studio. Sul primo fronte i requisiti indicati sono: la localizzazione in un’area ad altra concentrazione di queste strutture o di punti di carico/scarico, in modo da facilitare l’esercizio di consegne aggregabili (multi-drop); una distanza non superiore a 50/100 km a vicinanza da un terminal intermodale, che consenta di ricevere consegne inoltrate per via intermodale e compatibili con l’orario dei treni; infine l’alta saturazione del magazzino, che trarrebbe maggior vantaggio dall’allargamento delle finestre di scarico rispetto a un magazzino a bassa saturazione.

Quanto al fornitore, per ottenere i vantaggi maggiori occorre che sia caratterizzato da una bassa complessità sia sul fronte della consegna, sia dell’ordine. La ricerca, sintetizzata nell’abstract intitolato “Migliorare l’efficienza della logistica. Una questione anche di slot”, è disponibile a questo link, ed è sintetizzata in questo video animato.

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