Ceetrus e Nodi, dalla fusione nasce un nuovo protagonista del real estate

Dalla fusione di Ceetrus e Nodi nasce Nhood, nuovo service provider nel campo della progettazione urbanistica e della trasformazione delle città e dei suoi luoghi in nuovi spazi sostenibili

Due grandi realtà immobiliari, francesi ma di respiro e presenza europei, Ceetrus e Nodi, hanno annunciato oggi in una conferenza stampa la loro fusione per dare vita alla città del futuro. La nuova creatura battezzata da Antoine Grolin, Presidente di Ceetrus, ma anche Presidente e fondatore di Nodi, si chiama Nhood (pronuncia: nuud), gruppo di servizi immobiliari misti destinato a diventare uno dei principali attori di questo settore a livello internazionale. Il brand name Nhood nasce dalla contrazione della parola inglese neighbourhood che vuol dire vicinanza (in senso quartierale), prossimità (the neighbours sono i vicini).

L’obiettivo principale del progetto di fusione è quello di trasformare e rigenerare siti in luoghi di vita in cui sviluppare nuovi quartieri su terreni da riqualificare. (A dire il vero, mi sembrava che questa fosse anche la missione di Ceetrus, sin dalla sua nascita).

In fondo all'articolo due esempi di progetti su cui lavora Nhood.

Nhood riunisce tutte le società immobiliari di Ceetrus e Nodi, che fanno capo alla famiglia Mulliez, (il patròn di Auchan e Decathlon, per intenderci e per far capire ai lettori italiani) e crea un nuovo soggetto che si occuperà di gestire, animare, sviluppare luoghi e siti in nuovi spazi di vita trasformando i modelli di business e retail. Una nuova realtà con focus sui servizi, presieduta da Antoine Grolin. Per l’Italia la direzione generale per il mercato nostrano e ucraino è affidata a Marco Balducci, già amministratore delegato di Ceetrus in entrambi i mercati.

Marco Balducci

Nodi è una società immobiliare che opera all’interno del territorio francese con un fatturato di 679 milioni di euro relativo agli attuali 19 progetti che vedranno la luce nel 2022. La sua missione è sviluppare, promuovere, creare "luoghi appaganti e ecosostenibili in cui vivere e lavorare, in cui ogni spazio viene concepito valutando l’impatto ambientale, economico, sociale, a favore soprattutto delle classi sociali e dei lavoratori meno abbienti".

Gruppo Ceetrus è presente in 10 Paesi, con 295 centri commerciali e oltre 10.700 negozi, per un valore patrimoniale di 8 miliardi di euro e un fatturato annuo di 567 milioni di euro.

In Italia Ceetrus, è presente con 47 centri e 5 parchi commerciali, in tutta la penisola. Fatturato di 103 milioni di euro con un valore patrimoniale pari a 880 milioni di euro, lo scorso luglio ha annunciato un piano di investimenti per 2,5 miliardi destinati a progetti di riqualificazione urbana che vanno dall’immobiliare sia in ambito residenziale che uffici, retail fino a soluzioni di co-housing e co-working. Tra le nuove iniziative Merlata Bloom (Milano), Milanord2 (Milano) e TO Dream (Torino).

Nel player nato dalla fusione di Ceetrus e Nodi confluiranno il know-how e le risorse professionali delle due società, nei 10 Paesi europei in cui sarà presente.

Etienne Dupuy

Etienne Dupuy, direttore generale di Nhood, attuerà la transizione con la strategia che dovrà traghettare all’interno della nuova realtà le reciproche competenze, pur nel rispetto delle autonomie locali, affinché Nhood possa caratterizzarsi come società di servizi immobiliari a 360 gradi.

La missione della nuova società è realizzare e sviluppare siti e luoghi che tengano conto di un triplo impatto virtuoso (sociale, ambientale ed economico: Pianeta, Persone, Profitto), in linea con gli obiettivi previsti dall’agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.

Nhood integra un’offerta completa di servizi immobiliari: sviluppo, gestione patrimoniale, commercializzazione e promozione incentrata su prossimità, cultura e innovazione. Forte di 1.029 addetti distribuiti in 10 Paesi europei, un portfolio di 300 siti commerciali di cui 200 di proprietà, 30.000 residenze e 40 progetti in via di sviluppo per un valore patrimoniale di quasi 8 miliardi di euro.

La nuova realtà prevede una crescita in termini di fatturato del +30% nel prossimo triennio, frutto dell’acquisizione del portafoglio clienti, il cui potenziale di sviluppo viene stimato in oltre 4 milioni di mq di cui circa la metà provenienti da soluzioni abitative e progetti di riqualificazione urbana.

"Nhood è destinata a diventare un attore fondamentale dei progetti di riqualificazione urbana per creare città più resilienti, ecologiche e con ampie possibilità di fruizioni a uso misto –commenta Marco Balducci, amministratore delegato di Ceetrus Italia–. Se il mercato immobiliare saprà accogliere la sfida di una sempre maggiore innovazione e integrazione di esperienze fisiche e digitali, allora il settore potrà giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo delle città del futuro a misura d’uomo. Con questa nuova società abbiamo accolto una importante sfida imprenditoriale che ci auguriamo porterà ad una crescita ed un’espansione duratura con ricadute positive per il mercato, i cittadini e l’intero sistema di stakeholder".

"Insieme realizzeremo luoghi misti destinati a rivoluzionare le città e il retail –spiega Antoine Grolin, Presidente Nhoodluoghi che saranno a triplo impatto positivo e prossimi ai centri cittadini, nel raggio dei 15 minuti. Abbiamo costituito una società di servizi immobiliari dalle straordinarie risorse, di cui beneficeranno il territorio e l’intera cittadinanza grazie alla nostra trasversale expertise che va ad aggiungersi all’efficienza e all’affidabilità che ci caratterizza".

"In ciascun sito  interverremo per riqualificare in modo duraturo e sostenibile i luoghi che andranno a migliorare la vita delle generazioni future –dichiara Etienne Dupuy, direttore generale di Nhood– . Partendo dai territori, intendiamo progettare città e quartieri animati e dotati di collegamenti sia per i residenti che per i lavoratori pendolari. La nostra ambizione è quella di sviluppare ed offrire servizi innovativi relativi alla gestione delle risorse dell’intero territorio e dei singoli quartieri, creando luoghi di vita a triplo impatto positivo in una vantaggiosa sinergia per il maggior numero possibile di fruitori. Per raggiungere questo obiettivo ci siamo impegnati localmente a dar spazio all’ascolto, all’inclusione e alla mediazione".

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