Il piano quinquennale di Ceetrus Italy prevede importanti progetti a destinazione mista in grandi aree metropolitane, a partire da Milano e Torino: una sintesi in questo articolo

Fra riqualificazione di aree urbane, sviluppo immobiliare di uffici e residenze e ampliamento dei siti commerciali esistenti, Ceetrus Italy investirà, in un piano quinquennale, almeno 2,5 miliardi di euro. La società italiana è il primo Paese, dopo la Francia su cui la famiglia Mulliez, proprietaria della holding Auchan, ha pianificato grossi investimenti per dare un impulso alla strategia di espansione nel settore immobiliare.

Sulla scia della decisioni del Gruppo francese, anche in Italia Ceetrus Italy si posiziona come investitore immobiliare di progetti a destinazione mista che comportano interventi di riqualificazione urbana di aree cittadine con progetti molto diversificati: dai più contenuti come alcuni mercati comunali coperti a Milano e Torino, fino a veri e propri progetti di rigenerazione urbana in importanti aree metropolitane come a Milano sui quali la società prevede di investire oltre 670 milioni di euro suddivisi in 260 milioni per interventi di valorizzazione e riqualificazione urbana, 216 milioni per quelli legati allo sviluppo residenziale e 200 milioni destinati ad uffici e terziario.

Co-housing

Attualmente Ceetrus Italy è impegnata nella realizzazione di un progetto di co-housing a Cascina Gerola, Chiaravalle, a sud-est di Milano: investimento totale 15 milioni di euro. Si tratta di soluzioni abitative che privilegiano uno stile di vita collaborativo in grado di garantire una migliore qualità della vita, attraverso la condivisione e l’ottimizzazione degli spazi comuni.

La strategia Ceetrus nasce da un cambiamento focalizzato su innovazione, sostenibilità ed esigenze dei cittadini. Ceetrus si impegna a contribuire al disegno delle città del futuro: luoghi di vita evoluti e intelligenti in cui il commercio, abitazioni e infrastrutture urbane si fondono favorendo connessioni e legami sociali. Ed è per questo motivo che anche per lo sviluppo dei progetti commerciali, Ceetrus ha messo a punto un nuovo modello di business in cui viene data la massima importanza ai servizi, con focus sulle esigenze del cittadino e del territorio. Più spazi dedicati alla ristorazione, all’intrattenimento e ai luoghi di incontro a fronte di una razionalizzazione delle aree destinate allo shopping.

Tre grandi progetti retail/leisure

Il nuovo concetto che caratterizzerà i tre principali progetti commerciali sui quali Ceetrus Italy sta concentrando una quota rilevante dei propri investimenti riguardano Merlata Mall un complesso formato da due edifici che si estende su un’area di 65.000 mq per il quale sono stati allocati 325 milioni di euro. Nel cuore del primo Urban Smart District di Milano adiacente all’AreaExpo, Merlata Mall è destinato ad ospitare nuove forme di intrattenimento basate sulla realtà virtuale, attività sportive ed arte digitale oltre alla ristorazione che trova spazio lungo un boulevard coperto illuminato da luce naturale. L’inaugurazione è prevista per il 2022.

Il secondo progetto è quello di Milanord2 (foto home page) a Cinisello Balsamo: 240.000 mq per un totale di 800 milioni di euro prevede la realizzazione di un mall futuristico, servito da un hub della metropolitana e la costruzione di un quartiere di uffici, l’inaugurazione è prevista per il 2023-24.

Sarà infine TO Dream, un open mall che verrà realizzato a Torino nell’area dismessa ex Michelin, adiacente al già esistente centro commerciale di Corso Romania (sempre gestito da Ceetrus) e la cui prima parte aprirà i battenti tra due anni: 270.000 mq caratterizzati da una architettura con portici ispirata ai portici del centro di Torino, all’interno del quale si apriranno numerosi negozi e ristoranti, un’ampissima area dedicata al leisure, un hotel e la nuova sede di Michelin.

A questi interventi si aggiungono l’ampliamento e la trasformazione di altri tre centri commerciali esistenti: Rescaldina a nord di Milano, Marconi a Cagliari e Venaria a Torino per il quali Ceetrus Italy ha messo in campo altri 150 milioni.

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