Centrali d’acquisto verso nuovi assetti

ECONOMIA & ANALISI – Il panorama delle supercentrali appare sempre più concentrato. Possibili spostamenti infragruppo più che nuove superalleanze (da MARKUP 206)

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La fine di Sicon, la centrale costituita da Conad, Interdis e Rewe, è l'ultimo di una serie di scioglimenti illustri: Mecades, Intermedia, Gd Plus e ora Sicon.
Conad, secondo gruppo distributivo italiano per giro d'affari aggregato, realtà in forte crescita, ha una massa critica e soprattutto un'immagine nazionale e territoriale tali da renderla una centrale perfettamente "stand alone" in termini di contrattazione nazionale: "Le supercentrali fanno ormai parte del passato - commenta Francesco Pugliese, direttore generale di Conad - Esiste Conad con i suoi brand, le sue insegne e la sua rete di vendita. Chi vuole trattare con Conad da fornitore di prodotti o di servizi, è sempre ben accetto, così come chi intenda associarsi".
Rewe sta ricalibrando il business italiano: la cessione a Conad di 42 supermercati Billa ubicati soprattutto al Centro-Sud, rientra nell'obiettivo di focalizzazione del gruppo di Wiener Neudorf sul supermercato di vicinato nel Nord Italia, come ha dichiarato Frank Hensel, presidente del comitato direttivo Rewe International AG, confermando che "l'Italia continua ad essere per Billa un mercato importante.
Interdis, che ha finalizzato quest'anno una partnership con Gruppo Pam, tra 2010 e 2011 ha visto ridimensionare la sua base associativa, con la fuoriuscita di importanti soci, l'ultimo dei quali (Multicedi) entrato in Sigma, ma rimane ancora un gruppo distributivo di tutto rispetto, con un piano promozionale nazionale unico nella distribuzione organizzata: l'accordo con i Bastianello contribuirà a rilanciare Interdis.

I gruppi leader
Con la chiusura di Sicon, rimangono sul mercato due grandi supercentrali: Centrale Italiana, formata da Coop, Despar, Sigma e il gigante, una compagine che appare compatta, con tendenza al rafforzamento; ed Esd Italia (Selex, Agorà, Sun), l'unico gruppo forte nella galassia inquieta e spesso contraddittoria della vecchia Do. Selex è il terzo gruppo nazionale con una quota dell'9,8% che la pone dietro a Coop e Conad.
Carrefour ha fatto (e sta facendo) grossi investimenti sulla rete (conversione da Gs a Carrefour Market/Express e lancio del nuovo Planet). Meriterebbe risultati migliori. Ha una formidabile rete di vicinato e prossimità, che in alcuni casi dovrebbe valorizzare di più.

Modello in crisi
Il fenomeno delle supercentrali nella distribuzione alimentare italiana si è notevolmente ridimensionato per ragioni già ampiamente analizzate (si veda Mark Up marzo 2010, n° 186, pagg. 16-19). Fra queste, va ricordata la disomogeneità sotto il profilo dimensionale dei partner, ivi compresa la solidità economico-finanziaria. L'impoverimento del mercato e la crisi dei consumi hanno poi reso necessarie negoziazioni e collaborazioni più rapide con l'industria per lasciare più flessibilità a tutti nell'individuazione delle forme più idonee di relazione con il mondo dell'industria e per ottenere risultati più veloci. Complessità e pesantezza delle procedure rallentavano inevitabilmente le procedure.

  I primi 5 gruppi pesano il 70%  

  quote di mercato in % - 6/2011  
       
Centrale Italiana 24,1
  Coop Italia 17,2
  Despar Servizi 4,1
  Sigma 1,8
  Il gigante  1
Esd Italia 13,5
  Selex 9,8
  Agorà 2,1
  Sun 1,6
Conad  11,5
Centrale Auchan 11,1
 Auchan 9,7
 Crai 1,4
 Esselunga 10,3
CSA 8,4
Carrefour Italia 7,9
Gdm 0,2
Cda 0,2
La Nuova Nave 0,1
Disco Verde 0
Centrale Finiper 7,2
 Finiper 3,2
 Sisa 2,6
 Coralis 0,5
 Ce.Di.Gros 0,6
 Gulliver 0,3
Gruppo Pam-Panorama/Interdis 6,3
Bennet 2,5
Catene indipendenti 2,2
  C3 1,6
  Gruppo Lombardini 0,4
  Az Ingross 0,2
  Rewe  1,8
  Indipendenti 0,9
  Grido 0,4
  Sai 0,3
  Altri  0,1
Fonte: elaborazioni dell'autore su dati Symphony IRI Group

 

Allegati

206_Centrali_Acquisti

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