I centri commerciali prime-regional rappresentano classi d'immobili ancora piuttosto stabili in termini di affitto e di rendimento

Apre una finestra anche sullo scenario dei centri commerciali e sul retail Gdo la prima edizione dal Rapporto annuale firmato da Real Estate Data Hub, frutto della collaborazione tra RE/MAX Italia (di seguito Re/Max) e Avalon. Secondo le analisi di Data Hub, nelle città di Milano e Roma si registra un’evidente contrazione del mercato retail in termini di volumi di investimento nell’ultimo anno. Nello specifico il mercato milanese ha visto una contrazione degli investimenti tra 2019 e 2020 in tutta la città, in particolare all’interno delle zone centrali.

Data Hub ha condotto un’analisi su un campione di oltre 20 asset tra Gdo e centri commerciali per un totale di circa 726 unità.

Per quanto riguarda i valori immobiliari, nel Report è interessante l’analisi del cluster centri commerciali. Dal 2016 al 2020 il valore medio €/mq è evidentemente diminuito, in particolare dal 2019 (quindi prima dello scoppio della pandemia) in poi: il motivo risiede non tanto nella riduzione di valore degli asset, ma nella tipologia dei beni oggetto di transazione. Fino al 2019 venivano acquistati cespiti con buon livello di occupancy o con previsione di leggeri interventi di riqualificazione (refurbishment); poi si è osservata una progressiva tendenza verso investimenti di tipo opportunistico, riferiti ad asset da riqualificare o riposizionare sul mercato, a volte riconducibili a pacchetti immobiliari in dismissione in operazioni Npl.

Rendimenti attesi: due tendenze

Per quanto riguarda i rendimenti attesi per i centri commerciali si registrano due diverse tendenze. Da un lato, i centri commerciali prime-regional, che rappresentano cespiti (asset class) ancora piuttosto stabili in termini di affitto e rendimento. Gli alti valori sottostanti e la situazione di instabilità potrebbero, tuttavia, rendere questa asset class non-liquida nei prossimi mesi.

Dall’altro lato, i centri commerciali secondari (per posizione/location, o bacino d'utenza) che hanno potenzialità, ma anche bisogno di investimenti. Per questi la possibilità di percepire un basso flusso di ricavi dovuto alla perdita di occupancy e la difficoltà di mantenere gli attuali tenant porta a una contrazione in doppia cifra dei valori e a rendimenti attesi, con notevoli differenze da caso a caso.

Real Estate Data Hub nasce dalla collaborazione tra Re/Max Italia e Avalon Real Estate con l’obiettivo di fornire uno strumento di analisi innovativo per tutti gli stakeholder del mercato immobiliare. La prima edizione del report annuale si sviluppa in diversi capitoli, introdotti da un’analisi dello scenario economico a livello mondiale. Seguono sezioni dedicate ai vari comparti del real estate, dal commerciale al residenziale, passando per logistica, direzionale, ricettivo. Le analisi dello status quo e le considerazioni previsionali sono supportate da tabelle, grafici e infografiche e arricchite da testimonianze esclusive di opinion leader e operatori rappresentativi di tutta la filiera (per i centri commerciali, la parola è a Giacomo Silvestri, development manager di Foruminvest). Al primo Report annuale seguiranno previsioni periodiche con approfondimenti su singole tematiche.

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