Cessione in vista per Preziosi Food

L’azienda che fa capo ai fondi di private equity Veris e Hat farebbe gola a una serie di gruppi internazionali. In cinque anni, la società è cresciuta in tutti i fondamentali

Riassetto in vista per Preziosi Food, società con sede a San Nicola di Melfi (Potenza), che fa capo ai private equity Vertis Sgr e Hat Sgr, i quali hanno rilevato la quota di controllo nel 2016 dal gruppo Giochi Preziosi. Secondo indiscrezioni di stampa, entro la fine di novembre verrà scelto il gruppo a cui cedere il controllo dell’azienda, specializzata nella produzione di snack salati.

I numeri dell’azienda

L’azienda ha uno stabilimento da 15 mila metri quadri, oggetto di investimenti negli ultimi anni, con la produzione che è passata da 17 a a 33 milioni di kg, e 200 dipendenti. Produce in conto terzi e con il proprio marchio “Salati Preziosi”, con quote rispettivamente del 70% e del 30%. Il 55% dei volumi sono realizzati nel Centro-Sud Italia, dall’Emilia-Romagna e Toscana in giù. Secondo dati Nielsen, si piazza al secondo posto nella zona 4, che comprende Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Il 60% delle vendite è rappresentato dalle patatine, sia tradizionali che “Caserecce”, il restante 40% da estrusi a base di mais e formaggio. Tra i clienti più rilevanti vi sono Eurospin, Md, Lidl, Aldi, In’s, Vegè e Selex.

I possibili predatori

In lizza ci sarebbero quattro gruppi esteri, multinazionali interessate ad entrare nel settore in Italia. Tra i nomi circolati negli scorsi mesi ci sono quelli di Valeo Foods, di Intersnack e di PepsiCo, che già possiede il noto marchio di patatine Lay’s. Al lavoro, con un mandato esplorativo da parte degli azionisti, è l’advisor finanziario Houlihan Lokey. Preziosi Food ha un fatturato di 86 milioni di euro, con un incremento in valore nell’ordine del 25% tra il 2022 e il 2023. I volumi di vendita sono aumentati dell’11% anno su anno, con 20 milioni di kg venduti di chips, estrusi, pellets, tortillas e popcorn. Il margine operativo lordo a 11,16 milioni di euro è cresciuto dell’84% rispetto all’esercizio precedente (al lordo di alcune partite straordinarie). L’utile netto è stato di 4,28 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è migliorata a 11,2 milioni di euro.

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