“Chi è il padrone? La marca dei consumatori”. Così recita il claim alla base dell'omonimo progetto lamarcadelconsumatore.it – movimento nato in Francia nel 2016, oggi presente come associazione anche in Italia - che si prefigge “prodotti buoni e responsabili, per un consumo equo, sano, responsabile, al giusto prezzo per il produttore”.
Ad oggi, sono oltre 3.500 “consumattori” per la pasta e più di 2mila per la passata di pomodoro. In arrivo, al momento in fase di studio, anche le uova e il latte, e poi ancora olio EVO e farina. Prodotti alla base del paniere quotidiano dei consumi alimentari che punta al coinvolgimento diretto di cittadini attivi, consumattori appunto, che mediante un questionario partecipano nella definizione di prezzi e caratteristiche dei prodotti.
Facciamo l'esempio della passata di pomodoro, in commercio da metà febbraio: per il 93,2% cruciale l'origine italiana del pomodoro; 81,8% tutela dei diritti dei lavoratori ed equa remunerazione; 64,8% attento all’agricoltura sostenibile; il 71% passata di pomodoro Premium da pomodoro fresco; confezionata in vetro (65%), senza sale (70,5%) né aromi (85%).
Questi “gli ingredienti” alla base della Passata di Pomodoro dei Consumatori, disponibile in confezione da 500 grammi, con etichetta realizzata in carta riciclabile certificata FSC™ (Forest Stewardship Council™) con “Etichetta Consapevole” sul TMC (termine minimo di conservazione) grazie alla collaborazione antispreco di Too Good To Go. Al prezzo finale consigliato di 1,27 euro (al produttore, 130 euro a tonnellata, +30% rispetto al prezzo medio di mercato).
Una produzione che è stata affidata a Fruttagel, azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale fondata nel ravennate, ad Alfonsine nel 1994, a filiera controllata, con pomodori raccolti a Ghiaia (RA) e Argenta (FE). Carrefour sarà la prima insegna della GDO ad abbracciare e sostenere il progetto, rendendolo disponibile a scaffale sull'intero territorio nazionale.
