Cibus Connecting Italy si tiene a Parma il 29-30 marzo: previste 4 nuove aree, con spazio all’Horeca e alla sostenibilità

Torna Cibus Connecting Italy (29-30 marzo 2023) alle Fiere di Parma, format espositivo compatto, che in due giorni sviluppa un programma mirato di eventi, panel, attività dimostrative e cooking show. In esposizione oltre 1.000 marchi, tutti alfieri del made in Italy alimentare, e circa 500 novità pronte al lancio. Attesi 20.000 professionisti, tra operatori della distribuzione moderna, del canale Horeca e delle catene di ristorazione, un quarto di loro sono buyer esteri provenienti da 90 Paesi, e fra essi i top buyer selezionati in collaborazione con Agenzia Ice.

Quattro le nuove aree tematiche che Cibus Connecting Italy inaugura quest’anno: due tradizionalmente legate all’eccellenza del made in Italy (ortofrutta fresca e produzioni artigianali di gelato e pasticceria), e due ad alto contenuto innovativo (componenti plant-based e integrazione alimentare). A Cibus Connecting Italy il settore alimentare italiano fa anche il punto sulle prospettive del settore che si conferma, stando ai dati, "forte e competitivo". Nonostante la crisi, il mercato interno ha infatti tenuto, mentre l’export ha segnato ancora un nuovo record, come dimostrano le ultime stime disponibili sull’anno appena concluso: 176 miliardi di fatturato della sola industria alimentare, +13% rispetto al 2021, a fronte di una crescita in volume dell’1%, e un commercio estero che, sempre secondo le stime, farebbe registrare +19% sul 2021 arrivando a 49,2 miliardi di euro (+5% in volume).

Antonio Cellie

Cibus 2023 dimostra una visione sempre più organica del Made in Italy alimentare – commenta Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parmaspaziando trasversalmente tra settori ad alto tasso di integrazione commerciale e produttivo. Un operatore visitando Cibus 2023 può comprendere le radici del nostro saper fare spaziando dalle materie prime ai prodotti trasformati passando per i semi-lavorati. Un'esperienza davvero immersiva anche grazie ai nostri numerosi Factory&District Tour dedicati a centinaia di buyer esteri nei diversi territori”.

“I risultati del 2022 costituiscono un’ulteriore conferma che l’industria alimentare contribuisce in maniera rilevante alla crescita economica del Paese, di cui rappresenta un asset fondamentale –aggiunge Paolo Mascarino, neopresidente di Federalimentare-. Il successo delle esportazioni dell’alimentare made in Italy testimonia inoltre che l’originalità, la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti rimangono una solida garanzia di competitività in tutti i principali mercati internazionali”.

Le novità di Cibus 2023

La principale novità di Cibus 2023 è l’inaugurazione del nuovo percorso tematico Fruit&Vegetables. L’area intende portare in fiera esperienze e innovazioni dei produttori di frutta e verdura fresca, grazie a un programma di eventi e incontri che affrontano vari temi, fra i quali logistica sostenibile e solidale, transizione climatica e suoi effetti sui consumi, e promozione di stili di vita salutari e delle vendite attraverso lo shopper marketing nutrizionale. Tra i marchi presenti più noti: Citrus l’Orto italiano, Coferasta, Del Monte Italy, Euro Company, La Grande Bellezza Italiana, Noberasco, Nuova I.V.I, Spreafico Francesco e Fratelli, oltre all’aggregatore Italian Fruit Village, specializzato nella promozione ed esportazione su mercati obiettivo del prodotto ortofrutticolo made in Italy. Anche il gelato all’italiana approda per la prima volta a Cibus: grazie alla collaborazione con Carpigiani, il comparto delle tecnologie, dei semilavorati, delle basi e degli ingredienti per gelateria e pasticceria si presenta ai professionisti della distribuzione nell’apposita area-focus Gelato&Pastry. L’obiettivo è promuovere il gelato come valida e remunerativa produzione propria in ogni progetto legato alla ristorazione o al food retail.

Integrazione e plant-based

Altra novità è l’area riservata al comparto dell’integrazione alimentare e della nutrizione, che vede protagonisti brand come Bonomelli, Cuore, Enervit, Muller, HiPro. Lo spazio, chiamato Endurance, è organizzato in partnership con Endu, piattaforma digitale pensata per chi vive, ama e sposa lo sport come stile di vita. Innovazione di prodotto e processo al centro anche dell’area plant based, spazio sviluppato in partnership con l’azienda parmigiana Hi-Food, nel quale visitatori ed espositori degustano alcuni prototipi, conoscono gli ingredienti innovativi di origine naturale e scoprono soluzioni di processing per alimenti con formulazioni a base vegetale o integrativi.

Non mancano le consuete finestre su distribuzione moderna e private label, il Fuori Casa (in collaborazione con Dolcitalia), e poi uno spazio dedicato al mondo brassicolo, a cura di Birranostra, la presenza delle start-up alimentari grazie alla collaborazione con gli incubatori Plug&Play e Le Village, quest’ultimo spin-off di Crédit Agricole. Il rinnovato programma Cibus4Sustainability vede impegnate le Fiere di Parma su progetti di sostenibilità al fianco, rispettivamente, di PwC Italia e del Banco Alimentare Emilia-Romagna.

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