Circles per cambiare le regole di produzione alimentare

La miglior conoscenza dei batteri e la loro razionalizzazione all'interno dei processi produttivi di filiera dovrebbero consentire la creazione e gestione di processi produttivi significativamente più sostenibili di quelli attuali. UniBologna capofila del progetto europeo

Circles mira a cambiare il paradigma della produzione alimentare. Intende sfruttare le potenzialità del microbioma, le comunità di microrganismi che colonizzano ogni nicchia ecologica sul pianeta. Per creare alimenti sostenibili e di qualità. Il nuovo progetto di ricerca europeo è coordinato dall’Università di Bologna e finanziato con circa 10 milioni di euro dei fondi europei Horizon 2020.

Nuovo paradigma

C'è un eccessivo consumo di risorse naturali nell’attuale sistema produttivo alimentare. Unito ai cambiamenti climatici e all’incremento della popolazione globale (raggiungerà nei prossimi anni oltre 9 miliardi di persone) rende pressante la sfida di produrre in maniera più efficiente. In quest’ottica Circles intende intervenire sulla produzione alimentare attraverso l’uso e il controllo del microbioma per produrre cibi più sicuri. Migliorare la qualità e la produttività del sistema alimentare e ridurne l’impronta ambientale.

Sei filiere

Il progetto, di durata quinquennale, definirà uno smart microbiome food system(Smfs) per 6 filiere. Sono rilevanti nel mercato europeo: spinaci, pomodori, maiali, pollame, salmone atlantico, orata. “Tutti i cibi prodotti con lo Smfs saranno certificati” afferma Marco Candela, docente dell’Università di Bologna e coordinatore del progetto. Grazie anche a un innovativo metodo di etichettatura che garantirà la trasparenza sulla qualità del processo produttivo.

Protagonisti

Al progetto lavorerà un consorzio di 30 partner di 14 paesi europei. Comprende istituti di ricerca specializzati in microbiologia, genetica, scienze ambientali. Fra le aziende del settore alimentare ci sono Aia, Orogel, Eurovix, Dsm Nutritional Products e Bolton Alimentari. Completano il team esperti di business planning e di comunicazione.

Circles sarà sviluppato in tre fasi:

  • analisi dello scenario (discovery). Riguarda tutti gli attori agricoli dei sistemi alimentari. Comprende gli attori della catena alimentare (piante, animali, lavorazione, alimenti), gli attori ambientali (azienda agricola, aria, suolo, acqua) e i lavoratori agricoli (nonché le loro famiglie e la casa). Tra gli obiettivi caratterizzare i microbiomi del sistema alimentare in termini di struttura, dinamiche e circolazioni, tra tutti gli attori delle 6 filiere considerate
  • traduzione delle conoscenze acquisite in smart microbiome food system per le 6 filiere. E sviluppo di modulatori dei microbiomi (inoculi microbici, modulatori chimici, tannini per la catena alimentare vegetale; integratori per mangimi e mangimi, a base di probiotici, prebiotici e altri estratti vegetali, acidi grassi a catena corta e media, oli essenziali, vitamine e omega 3 per la filiera avicola e suina; mangimi, integratori e additivi a base di probiotici, acidi grassi, lieviti, polifenoli, tannini, microalghe marine e proteine idrolizzate funzionali per l’acquacoltura; bioattivatori e biopromotori, basati su batteri ed enzimi, per rifiuti, acque reflue, sedimenti per pollame e catena alimentare suina e acquacoltura)
  • Comunicazione dei risultati e dell’importanza dei batteri per la salute umana, animale e delle piante.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome