Cloud e retail, un binomio destinato a crescere negli anni, se è vero, come rivela l'Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, che il mercato cloud italiano è in crescita del 18% rispetto al 2018 e vale 2,77 miliardi di euro.
Cloud e retail, qualcosa si muove
La cifra di 2,77 miliardi raggruppa tre tipologie di servizi nell'ambito cloud, ovvero il public & hybrid clound, cioè i servizi forniti da provider esterni e l'interconnessione tra cloud pubblici e privati, che vale 1,56 miliardi ed è cresciuta del 25%, e il virtual & hosted private cloud, cioè i servizi infrastrutturali residenti presso fornitori esterni, il cui peso è pari a 661 miliardi di euro, in crescita dell'11%. Infine, la modernizzazione delle infrastrutture on-premises, ovvero ciò che si chiama datacenter automation e convergenza, che vale altri 550 milioni e cresce del 10%.
E il mondo retail? È l'ottava industria per rilevanza di spesa, vale cioè l'8% del totale (retail e gdo), dopo il settore manifatturiero, 25%, il bancario, telco e media, servizi, utility, Pa e sanità. Chiudono la classifica le assicurazioni.
Cloud e imprese
Cresce la spesa e l'interesse delle aziende, trasversalmente tra i settori, vero il cloud che è oggi il modello considerato preferibile per lo sviluppo di progetti digitali nel 42% delle grandi imprese, l'unica scelta per l'11% dei progetti. E infatti il 52% delle organizzazioni sperimenta già una situazione ibrida e il 21% è già totalmente cloud. Sono un po' meno, il 30%, le Pmi che adottano soluzioni cloud, ma l'approccio cloud first o cloud only è condiviso con le grandi.
La spesa per acquistare una piattaforma cloud aaS è aumentata del 38% e vale il 16% del volume di spesa complessivo. Le funzioni trainanti sono la Artificial Intelligence e le Big data analytics. Cresce del 24% la infrastructure as a Service (basata sul sistema dei container), +22% per il Software as a Service, grazie alla AI e alla posta certificata (spinta dalla fatturazione elettronica).
Professionalità per il cloud
L'attenzione sulla professionalità aumenta significativamente dal 2018: allora solo il 10% delle aziende possedeva un team dedicato alla gestione del cloud, mentre quest'anno sono già il 24% e un ulteriore 17% dichiara di volerlo fare a breve. Si tratta però di competenze difficili da reperire sul mercato del lavoro: 6 aziende su 10 dichiarano questa difficoltà, cui si somma quella ulteriore a comprendere chiaramente quali profili ricercare.
L'Osservatorio evidenzia però che solo nel 21% dei casi la squadra cloud risponde direttamente al Cio, mentre sarebbe necessario maggior commitment da parte del top management.
Le strategie adottate vanno dall'affidarsi a consulenti esterni all'intervenire sulla formazione del personale già presente in azienda, fino all'assunzione di personale ad hoc.
Due trend evolutivi, dati e gestione dei sistemi distribuiti
Le due tendenze evidenziate dall'Osservatorio e legate alla crescita del cloud riguardano molto da vicino l'industria del retail. Il primo è l'intelligence del dato, +33% rispetto al 2018, vale il 18% del totale del public & hybrid cloud. Include tutto quanto concerne la gestione e manipolazione dei dati, dallo storage alla analytics e AI.
Il secondo trend è quello della edge computing & orchestration, in pratica servizi e strumenti di interconnessione e gestione dei sistemi distribuiti. Valore 35 milioni di euro e segno più a due cifre tonde: 40%.
