Coca-Cola: dall’ex padiglione Expo, il primo playground a Milano

Coca-Cola Campo da basket a Famagosta2È iniziata la nuova vita del padiglione Coca-Cola in zona Famagosta, a Milano. A meno di un anno dalla fine dell’Expo, l’azienda ha mantenuto la promessa donando al Comune di Milano la struttura che aveva accolto 400mila visitatori, con la funzione di campo da all’interno del Parco Robinson, nel Municipio 6. Si tratta del primo playground coperto di Milano. I lavori, partiti nel mese di aprile, oltre alla realizzazione del playground coperto la cui fruizione sarà libera e gratuita, hanno riguardato anche la riqualificazione totale dei due campi da gioco già presenti all’interno del parco, garantendo agli abitanti del quartiere un’area di inclusione e aggregazione completamente rinnovata.Coca-Cola Campo da basket a Famagosta1

“Con l'apertura di questo playground coperto e la sistemazione del campo da basket esistente i ragazzi avranno l'opportunità di praticare sport in una struttura adeguata, direttamente nel parco del loro quartiere - ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. La scelta di Coca-Cola di dare una nuova vita al padiglione che ha accolto migliaia di visitatori durante l'Expo ci rende doppiamente felici: da una parte consente al messaggio di sostenibilità e vivere sano promosso dall'Esposizione Universale di diventare eredità tangibile per la città; dall'altra indica in maniera chiara ciò che la nostra Amministrazione intende compiere per rendere le periferie più servite e accoglienti”.

Coca-Cola Campo da basket a Famagosta3Il padiglione Coca-Cola era stato ideato e progettato, sia in funzione di Expo Milano 2015 che per l’adattamento alla sua seconda vita, dall’architetto Giampiero Peia (Peia Associati), insieme all’agenzia di brand experience MKTG. I lavori sono stati gestiti dall’impresa di costruzioni Floreani e Fornari che ha utilizzato materiali sostenibili provenienti dal ‘ciclo del riciclo’ mentre Mapei – nota realtà imprenditoriale italiana da sempre vicina allo sport – ha fornito la pavimentazione che utilizza la tecnologia Mapecoat TNS Remove system, ideata specificamente per ‘riportare a nuova vita’ strutture sportive esistenti.

“Siamo felici e soddisfatti di aver mantenuto la nostra promessa. Oggi abbiamo avuto concreta dimostrazione del fatto che la collaborazione tra istituzioni e aziende private, con i propri comportamenti virtuosi, crea valore per i cittadini dei territori nei quali operano – ha dichiarato il direttore generale di Coca-Cola Italia, Evguenia Stoitchkova. La collaborazione con il Comune di Milano è iniziata con la precedente Amministrazione per l’individuazione dell’area ed è continuata con l’attuale per il completamento della donazione del Padiglione che, ci tengo a ricordarlo, è stato progettato sin da subito per poter essere riutilizzato per un progetto a beneficio della comunità locale”.

Il Comune di Milano ha inoltre lanciato un avviso di manifestazione di interesse, scaduto il 15 luglio scorso, per l’individuazione di un’associazione o di un’organizzazione no profit capace di animare l’area nei prossimi due anni. Il progetto selezionato è ora al vaglio dalla The Coca-Cola Foundation, la quale potrà, eventualmente, finanziarlo.

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