L'accordo silgato tra Coldiretti e Gruppo Princes è un nuovo patto per tutelare la produzione italiana del pomodoro e sostenerne lo sviluppo

Coldiretti, la principale associazione di rappresentanza degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, e Princes Industrie Alimentari, società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro e parte di Princes, gruppo internazionale del food&beverage del Regno Unito, hanno stretto un nuovo accordo nazionale di filiera per tutelare il pomodoro 100% Made in Italy e sostenerne lo sviluppo mettendo al centro le persone, l’ambiente e la crescita economica.

Per la prima volta in Italia il nuovo accordo di filiera con Coldiretti, integrato dalla collaborazione di Princes con Oxfam Italia su attività di monitoraggio e supporto alla formazione dei lavoratori, delinea un quadro di riferimento per promuovere la sostenibilità sociale, economica e ambientale della filiera del pomodoro italiano. Un patto che rafforza la lotta contro il fenomeno dell’italian sounding: un mercato che ha superato i 100 miliardi di euro, il doppio del valore dell’export di cibo italiano nel mondo.

Il peso dell'Italia (e della Puglia) nella produzione mondiale

Coldiretti e Princes si impegnano a valorizzare la qualità e l’identità nazionale della filiera del pomodoro italiano per ridare competitività a un comparto strategico per la ripresa del Paese. L’Italia, infatti, rappresenta il 15% della produzione mondiale di pomodoro per un comparto che fattura oltre 3,7 miliardi di euro. La Puglia da sola contribuisce per circa il 30% all’intero volume del pomodoro italiano da industria e per circa il 60% a quello coltivato nel Sud Italia.

Princes lavora nello stabilimento di Foggia, il più grande sito industriale d’Europa, unicamente pomodoro di origine pugliese e si rifornisce esclusivamente da produttori che rispettano i più alti standard in tema di lavoro etico, secondo le certificazioni Global G.A.P. GRASP o SA8000. Inoltre, Princes richiede a tutti i suoi fornitori agricoli l’iscrizione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.

Con le importazioni di derivati di pomodoro dalla Cina che quest’anno sono praticamente raddoppiate (+93%) e supereranno i 100 milioni di kg nel 2021 è importante garantire la tracciabilità sugli scaffali e la qualità e sostenibilità del Made in Italy -precisa Ettore Prandini, presidente Coldiretti- e occorre combattere la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero facendo in modo che tutti gli alimenti in vendita in Italia e in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori. Con questo accordo prosegue il nostro lavoro per filiere più giuste, moderne e sostenibili”.

“Nato da obiettivi condivisi con Coldiretti e i nostri partner, questo accordo è un passo in avanti per dare concretezza al futuro della filiera del pomodoro e, di conseguenza, all’Italia -aggiunge Gianmarco Laviola, amministratore delegato di Princes Industrie Alimentari-. Come impresa ci impegniamo direttamente a favore dell’ambiente e applichiamo pratiche di lavoro etico e condizioni economiche eque. Con questo nuovo accordo proponiamo un modello di riferimento che possa ispirare e incentivare iniziative condivise fra imprese, associazioni e istituzioni".

Jill Morris, Ambasciatore britannico presso la Repubblica Italiana, congratulandosi con Princes per il rinnovo dell’accordo con Coldiretti, commenta: "La continuità di quest’accordo è la testimonianza della stretta ed efficace collaborazione tra Italia e Regno Unito nell’ambito del settore agricolo e, più specificatamente, della filiera del pomodoro italiano. Tale accordo, che vuole non solo promuovere questo settore, ma anche garantire condizioni lavorative eque nel rispetto dei diritti umani dei lavoratori, è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, che il Regno Unito sostiene fortemente, e rende onore a entrambe le parti coinvolte".

Gruppo Princes considera la sostenibilità sociale una priorità assoluta, a partire dai diritti umani non solo tra i propri fornitori ma in tutta la filiera pugliese. La collaborazione con Oxfam Italia è un segno importante della volontà di Princes di fare sistema lungo tutta la filiera in modo da rafforzare l’impegno contro le pratiche di sfruttamento, fra cui il fenomeno del caporalato. Princes e Oxfam Italia lavoreranno per rendere più efficaci le iniziative che coinvolgono le cooperative agricole e lavoratori impiegati nella raccolta di pomodoro, attraverso procedure di monitoraggio, e il supporto alla formazione in merito a pratiche agronomiche, aspetti normativi, buone pratiche dei rapporti di lavoro ma anche supporti tecnologici e di sicurezza.

Innovare la filiera

Coldiretti e Princes vogliono innovare la filiera avviando un percorso di ammodernamento tecnologico riducendone al contempo l’impatto ambientale. Le principali direzioni prevedono l’implementazione di tecnologie di agricoltura 4.0 che coinvolgono anche l’uso delle più sofisticate rilevazioni satellitari per monitorare lo sviluppo delle colture e intervenire in modo veloce ed efficace per contenere gli impatti negativi del cambiamento climatico, il supporto per l’acquisto di attrezzature di precisione e di controllo, la riduzione dell’utilizzo di concimi chimici, erbicidi e plastiche non biodegradabili, l'implementazione di progetti di gestione dello spreco d'acqua e rifiuti e l'economia circolare. In particolare, si punterà sui prodotti da bioeconomia circolare, a partire dalle pacciamature in bioplastica, sviluppate con MaterAgro e Novamont. Saranno inoltre organizzati training di formazione dedicati agli agricoltori e ai tecnici delle cooperative partner.

Modalità dell'accordo

Princes conferma ai produttori associati a Coldiretti la possibilità di sottoscrivere contratti di fornitura della durata di tre anni riconoscendo anche un prezzo equo per il pomodoro, basato sugli effettivi costi sostenuti. L’azienda definisce il prezzo equo di acquisto della materia prima sulla base del conto culturale elaborato dall’Università degli Studi di Foggia. Per i conferimenti di pomodoro 2021, Princes ha confermato alle aziende partner la remunerazione prevista nel 2020 che ha rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata. Inoltre, l’azienda riconosce un incentivo addizionale a quegli agricoltori che investono sul conferimento di pomodoro di qualità superiore.

L’accordo di filiera sarà soggetto a una revisione annuale per cogliere le indicazioni provenienti dai partner di Princes e Coldiretti con l’obiettivo di un continuo e costante miglioramento dei contenuti dell’accordo.

 

 

 

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