Combi Mais un protocollo innovativo per la coltivazione del mais

Alessandro Beduschi Assessore Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste regione Lombardia - Mario Vigo, presidente di Innovagri - Franco Lucente assessore Trasporti e Mobilità Sostenibile
Con tecniche avanzate tra cui il precision farming, Combi Mais garantisce la qualità di prodotto in conformità con le linee guida della Pac

Combi Mais è un protocollo innovativo per la coltivazione del mais, sviluppato da Mario Vigo e affinato in oltre dieci anni di lavoro. Negli ultimi tre anni, il protocollo ha dovuto affrontare diverse sfide, con impatti significativi su tutta la filiera e sull'ambiente. Il 2022 è stato caratterizzato da periodi prolungati di siccità, mentre il 2024 ha registrato un'eccezionale quantità di piogge, con ben 1300 mm di acqua caduti nei primi mesi. Questa situazione ha causato seri danni al settore agricolo del Nord Italia. La combinazione di questi eventi climatici estremi ha reso la situazione particolarmente complessa.

È importante notare come questi cambiamenti climatici stiano influenzando non solo la produzione agricola, ma anche l'intero ecosistema e le comunità locali. L'adattamento a queste nuove condizioni è diventato un tema cruciale per garantire la sostenibilità del settore. Per questi motivi è importante continuare a monitorare e analizzare l'efficacia di protocolli come Combi Mais, per capire come possano essere migliorati e adattati alle variazioni climatiche in corso. La collaborazione tra agricoltori, ricercatori e istituzioni sarà essenziale per affrontare queste sfide e trovare soluzioni che possano garantire un futuro più stabile per l'agricoltura.

Nonostante una stagione difficile, il protocollo di produzione ha ottenuto un risultato che evidenzia la capacità di Combi Mais di “limitare i danni”: 14,8 tonnellate di granella di mais a ettaro di qualità. Un risultato rilevante se confrontato con la media della produzione in Lombardia, che ha registrato fino a -50%, mentre Combi Mais solo il 15% in meno. Combi Mais è un esempio per l’agricoltura del domani, unendo tecnica e sostenibilità, garantendo prodotti salubri e sicuri per il consumatore.

Commenta Mario Vigo, presidente di Innovagri, ideatore di Combi Mais: “Al centro del progetto portato avanti da Combi Mais negli ultimi dieci anni vi sono Ricerca e Innovazione, ovvero la chiave per permettere di dare una risposta positiva alla reale sopravvivenza del sistema agricolo e della produzione. Ancora di più oggi, in questo periodo difficile caratterizzato da grandi cambiamenti ambientali, Combi Mais ha tutti gli strumenti per rispondere in modo efficace alle sfide imposte dai fenomeni climatici estremi”.

I vantaggi del protocollo Combi Mais

Risparmio idrico: soluzioni di irrigazione a goccia e micro-irrigazione consentono un calcolo dell’efficienza idrica, con un risparmio di oltre il 30%.

Prodotti innovativi: l’uso di fertilizzanti innovativi per la tutela del suolo e di concimi organo-minerali, ad alto contenuto di carbonio umificato, fornisce una combinazione nutrizionale migliore rispetto ai fertilizzanti minerali standard. I concimi organo-minerali offrono protezione e disponibilità prolungata dei nutrienti, consentendo un minore utilizzo di fertilizzanti e riducendo l’impatto carbonico (studio LCA - Archita Engineering 2023). Combi Mais utilizza prodotti che migliorano la nutrizione e la fisiologia della pianta, permettendo di affrontare stress termici causati dai cambiamenti climatici.

Qualità nutrizionale: il protocollo garantisce una granella più salubre e priva di micotossine.

Precision farming: Combi Mais ha digitalizzato i processi agricoli, riducendo l’uso di fertilizzanti chimici e migliorando la gestione territoriale. La semina è garantita da attrezzature di ultima generazione che proteggono la biodiversità.

Profittabilità: riduzione delle spese di lavorazione, diserbi e gestione fitosanitaria, ottimizzazione dei fertilizzanti e monitoraggio dei consumi idrici ed energetici controllabili da smartphone.

I Partner

Netafim, player a livello mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione; Unimer, azienda italiana nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale, per la nutrizione organo-minerale e il miglioramento del suolo; Cifo, azienda storica, specializzata nella nutrizione localizzata alla semina, fertirrigazione e biostimolazione fogliare; Bayer Cropscience, a supporto sia della protezione delle piante che della genetica con il marchio Dekalb, per la selezione dei migliori ibridi e infine attraverso la piattaforma digitale FieldView per il supporto all’agricoltura di precisione; Agriserv, società di Contoterzisti specializzati nell'agricoltura di precisione e gestione dei dati; Vh Italia, compagnia assicurativa monoramo europea specializzata nel settore dei rischi agricoli; e Ri.Vi., specializzata nell’assistenza di macchine e attrezzature agricole di ultima generazione.

Il coordinamento agronomico è affidato  Leonardo Bertolani; tutti gli step delle attività, alla regia del Dipartimento di Agronomia dell’Università di Torino, guidato dal Professor Amedeo Reyneri.

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