La cooperativa Compral Latte e Inalpi rilanciano l’alleanza avviata un anno fa attraverso la sottoscrizione della seconda tranche relativa al prestito obbligazionario emesso dall’azienda alimentare piemontese (latte e derivati, dal burro alle fettine, dalla mozzarella allo yogurt, dalle creme spalmabili ai formaggi).
“In questi oltre dieci anni di collaborazione il rapporto con la Compral Latte si è consolidato fino a realizzare concretamente una partnership fondamentale che lega il mondo produttivo e quello industriale”, dichiara in una nota Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi. “La storia moderna ci ha infatti insegnato, anche attraverso gli ultimi risvolti contemporanei, che i progetti basati su solidi legami, intenti e obiettivi comuni sono la strategia più virtuosa per affrontare con serenità ed ambizione, le sfide che il futuro prossimo ci presenterà. E la filiera che abbiamo insieme costruito è qualcosa di cui oggi possiamo essere fieri: l’innovazione e la fiducia reciproca sono certamente la chiave di volta per il nostro comune domani, per noi, per i nostri figli e per il nostro territorio”.
Potenziamento dello stabilimento
L’incontro è stato dunque il secondo passaggio per la prosecuzione dell’accordo stipulato tra Compral Latte e Inalpi, con il quale i soci della cooperativa hanno aderito al prestito obbligazionario convertibile da 15 milioni di euro messo dall’azienda di Moretta per realizzare la seconda torre di sprayatura e potenziare le linee di lavorazione. Un investimento che si inquadra nell’evoluzione dell’azienda cuneese, fondata nel 1966 ai piedi delle Alpi Cozie per iniziativa delle famiglie Invernizzi e Barattero, che nel tempo si è trasformata da impresa a conduzione familiare a industria.
Percorso di crescita
“Negli ultimi dieci anni di attività, in costante crescita, la cooperativa ha creato valore per circa 500 milioni di euro, pari alla metà del Pil agricolo della provincia di Cuneo”, sottolinea Bartolomeo Bovetti, direttore di Compral Latte.” E il latte è stato valorizzato in modo adeguato grazie all’applicazione del prezzo indicizzato elaborato dall’Università cattolica di Piacenza; la stabilità della filiera ha consentito ai soci lo sviluppo verso un’efficienza produttiva, anche in termini di investimenti strutturali e orientamenti verso la sostenibilità”.
Intanto Inalpi prosegue negli investimenti. Dopo il piano quinquennale da 148 milioni di euro per lo stabilimento di Moretta, per l’anno in corso è previsto un investimento di partenza da 5 milioni di euro che interesserà quello di Peveragno (Cn).