Comunicazione celebrativa: 3 top campagne pubblicitarie per Pasqua

Dal Regno Unito brand e retailer che hanno saputo fare della festività un’originale occasione di marketing festivo.

Per intercettare il picco delle vendite legate a festività, eventi stagionali e particolari, brand e retailer puntano sempre più spesso su una comunicazione di tipo celebrativo, situata e studiata per la singola occasione. Non fa eccezione il periodo pasquale, che se nel nostro territorio permane rappresentato da un advertising più tradizionale, in un Paese come il Regno Unito ha dato vita a campagne dal sapore meno classicheggiante.

carlsberg per pasqua 2016Carlsberg, ad esempio, ha puntato sul marketing esperienziale ed è riuscita ad agganciare la birra alla Pasqua costruendo un intero bar commestibile dove tutto è fatto di cioccolato, ad eccezione della spillatrice. Un escamotage efficace, di quelli che vengono molto chiacchierati sul web (#IfCarlsbergDid), capace di mantenersi in linea con gli usi e i costumi del popolo inglese, ovvero quello della birra al pub nel week-end, associando alla festività un prodotto che normalmente vi ha poco a che fare.

Asda, dal canto suo, ha optato per una cifra stilistica anticonvenzionale, che ha suscitato reazioni contrastanti ma certamente consistenti. La catena di supermercati ha infatti usato il linguaggio della suspence a sfondo apocalittico, interpretato da una gigante gallina di cioccolato (#GiantHen), che tra lo stupore generale arriva sul tetto di uno degli store, mettendosi a “covare” i prodotti che poi si ritrovano a scaffale. Una pubblicità che rimanda alla vastità dell’assortimento, pasquale e non solo, sottolineandone il quid distintivo.

Diversa la posizione della tedesca Aldi, che sempre per il Regno Unito ha scelto la cifra stilistica dell’ironia per promuovere i propri prodotti pasquali a marchio, attraverso il confronto diretto tra l’iconico coniglio di cioccolato Lindt e quello con etichetta del retailer. Lo spot si inserisce nella campagna #AldiFavouriteThings e mostra i numeri di un test alla cieca effettuato sui consumatori, che hanno espresso maggiore gradimento per la referenza private label rispetto a quella del marchio svizzero, che costa tra l’altro meno. Nel video si prende poi in giro la vecchia pubblicità di un altro marchio di cioccolato Cadbury, che aveva  romanticamente utilizzato la figura del gorilla di Tarzan, riscuotendo grande popolarità.

https://www.youtube.com/watch?v=RLZNUKo-jbE

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