Con Aii Assirm individua la capacità di innovazione

Avrà una periodicità trimestrale e prende in considerazione 3 ordini di fattori. La valutazione sarà fatta a livello internazionale

di Anna Zinola

Si chiama Aii Assirm Innovation Index lo strumento di rilevazione della capacità di innovazione progettato dall’associazione degli istituti di ricerche di mercato, sociali e di opinione. “Sappiamo che l’innovazione è fondamentale per sostenere lo sviluppo –spiega Guendalina Graffigna, direttore del Centro Studi Assirm-. Ma sappiamo anche che è un elemento complesso, difficile da valutare. Nasce da qui l’idea di costruire un indice in grado di valutare le potenzialità di innovazione dei paesi europei”. L’Aii, che ha una release trimestrale, prende in considerazione 3 ordini di fattori: l’orientamento alla ricerca e sviluppo, le caratteristiche strutturali (per esempio il Pil o l’export) e la fiducia dei consumatori e delle imprese nei confronti dell’economia. I primi risultati, relativi al primo e secondo trimestre del 2015, vedono l’Italia collocata stabilmente al 5° posto mentre la Grecia, come prevedibile, è il fanalino di coda. Le prime 3 posizioni sono, invece, appannaggio di Paesi Bassi, Regno Unito e Germania nel trimestre gennaio-marzo e di Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna nel periodo aprile-giugno. “Il dato non va letto in termini statici e in valori assoluti -sottolinea Graffigna- ma dal punto di vista dinamico delle variazioni. Per fare un esempio; il Portogallo non produce, in assoluto, più innovazione dei Paesi Bassi, ma semplicemente, nel secondo trimestre dell’anno, ha avuto un maggiore slancio innovativo”.

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