Con Jojob la social economy si espande nel carpooling

Il legislatore ha previsto per il mobility management delle grandi organizzazioni l’incentivazione al trasporto sostenibile. Al via un mercato dalle buone prospettive

Jojob. Questo nome dice ancora poco ma ha potenzialmente buone possibilità di crescita nel carpooling. Si tratta di una startup italiana che ha colto l’opportunità del trasporto sostenibile per le grandi organizzazioni indicato dalla legislazione sul “mobility management”. Il modello di business messo a punto è basato sul trasporto di persone condiviso, sulla falsariga di Blablacar. Di cosa si tratta? Come risaputo Blablacar offre una piattaforma per mettere in contatto conducenti e richiedenti di trasporto in forma privata. Jojob fa la stessa cosa ma per le aziende e le organizzazioni pubbliche. Un esempio di social economy che, secondo Wired che ne ha dato notizia, ha incontrato il favore di imprese multinazionali come Amazon, Yoox, Coop, Heineken, Auchan, Bnl e Luxottica. Queste imprese hanno sottoscritto accordi ufficiali per consentire ai propri dipendenti di iscriversi a piattaforme di sharing economy. Intanto Bringme, la startup che ha sviluppato Jojob ha annunciato un aumento di capitale dopo aver ricevuto un finanziamento di 180.000 euro. Come? Con il crowfunding ovviamente, per non uscire dall’ambito social.

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