Con la crisi si ricicla meno

La crisi mette in crisi il riciclaggio? Pare proprio così, secondo il rapporto L’Italia del recupero 2009 della Fise-Unire, Unione Nazionale Imprese Recupero. Tra i responsabili, il crollo dei prezzi e della domanda delle materie prime. Dopo anni di crescita, che avevano portato alcuni settori a basarsi per la metà su materie riciclate (acciaio alluminio carta e vetro), già a metà 2008 la crisi economica e produttiva ha cominciato a incidere su tutte le fasi del riciclo, dalla raccolta, al recupero, al riutilizzo. In Italia nel 2007 sono state prodotte circa 160 mio di tonnellate di rifiuti di cui 32 mio erano rifiuti urbani (55-60% proveniente dalle famiglie, il resto da commercio, terziario e pubblici esercizi), 117 mio rifiuti speciali non pericolosi e 9 mio rifiuti speciali pericolosi (dati ISPRA). Il Nord produce il 57% del totale rifiuti (a fronte del 45% della popolazione italiana), il Centro il 19% (con il 19% della popolazione), il Sud il 25% (con il 35% della popolazione).

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